Fuoco e fiamme tra Roma e Fiorentina, i giallorossi in nove resistono ai viola e portano a casa il pareggio
Un testata decisiva a squadra. Prima Lukaku, poi Martinez Quarta. Prima la Roma, poi la Fiorentina. Le due contendenti della notte dell'Olimpico tornando a casa con un punto ciascuna dopo essersi sfidate mettendo in campo due filosofie di gioco totalmente diverse. Come era da pronosticare, la squadra di Mourinho ha puntato al mordi e fuggi, mentre quella di Italiano ha cercato la vittoria con il suo continuo giro palla.
Il risultato finale di 1-1 resta molto stretto alla squadra toscana, che nella ripresa ha spinto il più possibile per avere la meglio sugli avversari, ma non è riuscita a scardinare il bunker comandato da Rui Patricio, che ha dovuto mettersi a capo di una resistenza obbligata dopo che i padroni di casa erano rimasti in nove uomini.
Eppure, in vantaggio erano passati i giallorossi, che al quinto minuto concretizzavano la loro intraprendenza iniziale con una frustata di testa dell'ariete belga, perfettamente imbeccato da un delizioso esterno con la velocità giusta di Dybala. I due, quando stanno bene, formano una coppia incisiva, come dimostrato anche oggi.
Contraccolpo
Al 25esimo, tuttavia, dopo un contrasto con un avversario a metà campo l'argentino è costretto a uscire per un risentimento dietro al ginocchio della gamba destra. L'ingresso di Azmoun al suo posto porta più velocità ma toglie i rifornimenti alla Roma, che non riesce quasi mai a farsi valere in attacco da quel momento.
Poi, nella ripresa il cambio di intensità. Per i giallorossi la notte arriva al momento dell'espulsione di Zalewski, che già ammonito al 64esimo non controlla il suo istinto e rimedia il secondo giallo che lascia i padroni di casa in dieci. E due minuti dopo ecco che Martinez Quarta, con un avvitamento da centravanti, trova il gol del pari infilando Rui Patricio con un colpo di nuca. Un gol meritato che dava un impulso importante agli ospiti, consapevoli di poter davvero portare a casa la partita.
Nel finale, per chiudere un contropiede, giunge anche l'espulsione diretta di Lukaku, che per spezzare la corsa di Kouamé interviene in modo irruento e col piede a martello falciando l'attaccante viola. Ma, a parte alcuni sprazzi anche con il neo entrato Nico Gonzalez, la Viola non riusciva davvero a far tremare una Roma rabbiosa e rocciosa, che col passare del tempo ha capito che un punto sarebbe stato un premio importante. Alla fine della fiera, infatti, Mou e co. sono adesso quarti insieme al Bologna.