Fofana: "Fonseca mi chiede equilibrio, date tempo al Milan, dobbiamo lottare per lo Scudetto"
"Conoscevo il progetto che ho accettato difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni, essendo una squadra che si muove molto. Io sono quello che si muove di meno, colmando i vuoti, da giocatore nell’ombra. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare". Queste le parole di Youssouf Fofana, centrocampista del Milan, in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport dal ritiro della Francia a Parigi.
Il mediano rossonero ha parlato anche dell'importanza di un personaggio come Zlatan Ibrahimovic: "Fin da subito mi ha spiegato il progetto e l’importanza del Milan per lui e la Serie A. Ci tiene molto al nuovo corso. È molto presente e positivo. Prima delle partite ci dà sempre un paio di consigli. Ci trasmette fiducia".
Per quanto riguarda i compiti che gli chiede il tecnico Paulo Fonseca, Fofana è stato chiaro: "Mi chiede di dare equilibrio, di fare da tramite tra difesa e attacco, di essere il primo a impostare il gioco e il primo a difendere, occupando gli spazi lasciati dai compagni, essendo una squadra che si muove molto. Io sono quello che si muove di meno, colmando i vuoti, da giocatore nell’ombra. Mi sto abituando, mi piace perché mi permette di migliorare".
Parlando poi dell'obiettivo Scudetto, che in questo momento sembra un traguardo lontano per i rossoneri, il mediano ha affermato: "Certo, siamo il Milan. Il Milan deve giocare ogni anno per lo scudetto. Lasciateci un po’ di tempo per lavorare e poi vedremo più avanti dove saremo".
La grande serata di Madrid, dove il Milan ha vinto per 3-1, è stata analizzata così dal mediano francese: "È stata una bella vittoria contro un club assolutamente prestigioso, fa piacere, dà fiducia, ma restano tre punti. Siamo il Milan e vogliamo andare il più lontano possibile in ogni competizione".
Infine, una chiusura sull'assegnazione del Pallone d'oro: "L’avrei dato a Vinicius, ma Rodri lo merita per quello che fa ormai da tre, quattro stagioni con la maglia del Manchester City. È completo, difende, fa gol e assist. Quando gioca, la squadra non perde. Tutti però sarebbero stati più contenti se Rodri l’avesse vinto l’anno scorso, e Vinicius quest’anno".