Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Flashback: storia di una lunga amicizia, Motta e De Rossi da compagni in azzurro a tecnici emergenti

Matteo Caccia
Thiago Motta e Daniele De Rossi insieme in nazionale
Thiago Motta e Daniele De Rossi insieme in nazionaleProfimedia
L'allenatore della Juventus sfiderà il suo grande amico allo Juventus Stadium, dopo aver condiviso con lui una rivalità, la nazionale e la passione per il calcio.

Juventus-Roma non è solo una partita che cattura l’attenzione per la sua rilevanza storica e competitiva; è anche l’opportunità per assistere a un duello tra due menti che si sono formate l’una accanto all’altra, coltivando una grande amicizia nel corso degli anni e arricchendo reciprocamente le proprie esperienze e prospettive: parliamo di Thiago Motta e Daniele De Rossi.

La rivalità da giocatori 

I due ex giocatori di Serie A si sono conosciuti sui campi da calcio da avversari, scontrandosi per sei volte durante la loro carriera nel campionato italiano.

De Rossi, figura iconica dei giallorossi e del calcio italiano, ha sempre incarnato i valori del guerriero, del leader che guida la squadra con l’esempio e con una forza d’animo fuori dal comune.

Dall’altro lato, Thiago Motta ha rappresentato il prototipo del regista moderno, capace di dettare i tempi di gioco con eleganza e precisione,  dimostrando una versatilità che lo ha reso prezioso durante le sue esperienze, tra le altre, al Genoa e al PSG.

Una delle sfide più accese tra i due fu nella stagione 2009/2010, quando la Roma di DDR sfidò l'Inter di Motta, quello del famoso Triplete. Alla fine la spuntò l'attuale tecnico della Juventus, guidato da Jose Mourinho, ma il bilancio delle sei sfide tra i due quando erano calciatori rimase in perfetto equilibrio: due vittorie per De Rossi (in una, quella del 27 marzo 2010, andò anche a segno), due per Motta e altrettanti pareggi.

Thiago Motta strattona De Rossi e Pizarro in un acceso Roma-Inter
Thiago Motta strattona De Rossi e Pizarro in un acceso Roma-InterProfimedia

Amore a prima vista in nazionale 

Seppelite le asce di guerra, il primo incontro amichevole e da compagni di squadra tra i due avvenne a Coverciano, sede della nazionale italiana, dove Motta e De Rossi condivisero per anni non solo il centrocampo, ma anche la stessa passione e le stesse idee di calcio.

Nell’arco di quattro anni, tra il 2012 e il 2016, De Rossi e Thiago Motta presero parte insieme a due Europei e a un Mondiale, quello del 2014, l’ultimo giocato dagli azzurri. Prima con Prandelli, poi con Conte, i due condivisero il campo soltanto 14 volte, l’ultima delle quali nella disastrosa sfida contro l'Uruguay nella fase a gironi del Mondiale 2014, che sancì l’eliminazione degli Azzurri dal torneo.

L'ultimo vero reperto che vide giocare insieme i due risale al 27 giugno 2016. Stade de France, a pochi chilometri da Parigi, dove Italia e Spagna si giocarono l'ottavo di finale dell'Europeo. Al 54’ Daniele De Rossi rimediò un brutto colpo in un contrasto di gioco e fu costretto a lasciare il campo. Dalla panchina si alzò il numero 10, Thiago Motta, pronto a consolare il compagno, dargli il cinque ed entrare al suo posto. Gli Azzurri poi vinsero quel match per 2-0, per poi cadere, orfani di DDR, ai quarti di finale (sconfitti ai rigori dalla Germania). 

Quel 27 giugno fu dunque a tutti gli effetti l’ultima gara in cui gli attuali tecnici di Roma e Juventus vestirono insieme la maglia dell’Italia, pur dandosi il cambio. 

Le critiche verso Motta e la rabbia di De Rossi

Tra i due poi, poco prima di intraprendere l'ultima avventura da compagni di nazionale all'Europeo, ci fu un atto di fratellanza e rispetto che li legò in un'amicizia sempre più profonda. 

Thiago Motta comandava il centrocampo della Nazionale italiana, ma allo stesso tempo veniva contestato per la maglia numero 10 azzurra sulle sue spalle.  A prendere le sue difese fu proprio Daniele De Rossi, in una conferenza stampa a Coverciano nell’estate del 2016: “La gente che si diverte a prendere in giro Thiago dovrebbe venire a far due palleggi con lui e pulirsi la bocca, perché parliamo di uno che ha vinto tutto. Dal punto di vista tecnico, forse è l’unico che merita il 10".

Le parole di De Rossi in difesa dell'amico e compagno Thiago Motta
Le parole di De Rossi in difesa dell'amico e compagno Thiago MottaFlashscore/Statsperform

Le scarpe appese al chiodo e l'inizio di una nuova vita

Dopo quell’Italia-Spagna del 2016 le strade di De Rossi e Thiago Motta si separarono e, mentre DDR disputava la sua ultima stagione da calciatore con la Roma, Thiago Motta aveva già appeso le scarpe al chiodo.

Con il passare degli anni, però, la passione per il calcio dei due ex compagni di reparto sfociò in una voglia comune di mettersi in gioco in un ruolo diverso: quello dell'allenatore. 

Thiago Motta

Motta cominciò con una gavetta nel 2018/2019 nel PSG, dove allenò i ragazzi dell'Under-19, per poi tentare la fortuna tornando in Italia per allenare il Genoa. Con il Grifone non andò benissimo e fu esonerato, forse colpevole di aver fatto il passo più lungo della gamba senza acquisire prima un briciolo di esperienza fondamentale nei top campionati europei. 

L'italo-brasiliano ci riprovò due anni dopo sulla panchina dello Spezia, con cui ottenne una miracolosa salvezza nel 2022, iniziando a vincere trofei individuali e guadagnandosi inoltre l'ammirazione del Bologna: club in cui si consacrò definitivamente, portando i rossoblù in Champions League dopo 60 anni.

Daniele De Rossi

DDR si potrebbe definire più acerbo di Motta da manager, viste le poche esperienze vissute dall'ex centrocampista prima di approdare alla Roma. Quest'ultimo cominciò studiando per il patentino da allenatore e affiancò contemporaneamente il CT Roberto Mancini nel ruolo di collaboratore tecnico, per poi provare a mettersi in proprio allenando una squadra con le sue idee di calcio. De Rossi fu chiamato dalla SPAL, club rinomato e sceso da poco tempo dalla Serie A, ma nonostante la grinta trasmessa ai giocatori, non riuscì a brillare e fu esonerato. Il romano, però, riuscì a consacrarsi sulla panchina della sua amata Roma, che lo chiamò disperata lo scorso anno per guidare la squadra per pochi mesi fino al termine della stagione. DDR riuscì nell'impresa di soprendere tutti, guadagnandosi la conferma sulla panchina dei giallorossi e diventando un allenatore emergente come l'amico Thiago. 

Di nuovo contro ma mai più rivali

La storia di Thiago Motta e Daniele De Rossi sembra presa direttamente da una favola a lieto fine: i due si allontano ma rimangono sempre amici, ritrovandosi più vicini che mai su due panchine dello stesso campionato. Thiago Motta col Bologna, De Rossi con la Roma; la loro grande amicizia si ritrova sui campi di Serie A a suon di elogi e abbracci. 

"Ho un'ammirazione enorme per lui, ho bei ricordi in nazionale e merita tutto quello che sta avendo. È nato lì e sa cosa significa giocare nella Roma. Sono contento per lui e sarò felice di abbracciarlo lunedì". Queste le parole di Motta lo scorso lunedì 22 aprile 2023, quando si apprestava a sfidare la Roma del traghettatore De Rossi all'Olimpico.

Il saluto affettuoso tra Motta e De Rossi prima di Roma-Bologna
Il saluto affettuoso tra Motta e De Rossi prima di Roma-BolognaAFP /GIUSEPPE MAFFIA / NurPhoto / NurPhoto via AFP

I due allenatori hanno fatto tanta strada da quel giorno: De Rossi è stato confermato dopo un periodo più che positivo da manager ad interim, mentre Thiago Motta si è trasferito alla Juventus in seguito alla grande stagione vissuta lo scorso anno con il Bologna. I due si sfideranno questa domenica alle 20:45 allo Juventus Stadium, dove l'italo-brasiliano si assicurerà di abbracciare il suo grande amico in quella che sarà la sua nuova casa dopo un avvio di stagione strepitoso.

L’incontro tra Juventus e Roma, comunque, non sarà soltanto un confronto tra due squadre storiche, ma anche una celebrazione di un legame che, nato sui campi di calcio, ha saputo trasformarsi in qualcosa di più, regalando ai due allenatori un'amicizia speciale nata dalla condivisione e da una visione comune del calcio.