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Di Lorenzo chiede scusa ai tifosi del Napoli: "Volevo andare, poi ho parlato con Adl e Conte"

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Di Lorenzo e Meret
Di Lorenzo e MeretAFP
Il capitano della squadra azzurra, al centro di tante polemiche negli ultimi mesi, ha pubblicato sui suoi profili social, insieme alla società, un messaggio toccante

Giovanni Di Lorenzo, che nell'ultima stagione ha vissuto un netto calo di rendimento col Napoli, ha voluto chiudere le polemiche che lo vedevano lontano dal Vesuvio a partire dall'anno prossimo. E lo ha fatto con un video pubblicato sui social e condiviso anche dall'account della società partenopea. 

Sulla possibilità di andar via, Di Lorenzo ha detto: "Lo ammetto, mi ha accarezzato l'idea di andar via. Sentivo la vostra insoddisfazione nei miei confronti e, come ha detto il Presidente, avevo avuto la percezione di essere stato abbandonato dalla società. Dopo il crollo che abbiamo vissuto sul campo, però, era tutto comprensibile: la vostra rabbia, la frustrazione del club, la mia confusione".

Il ruolo della società

Poi, il capitano azzurro, che aveva paventato persino l'ipotesi di poter diventare un calciatore della Juventus, ha spiegato come le cose sono cambiate: "Quella stagione maledetta, però, è finalmente passata. Ho ascoltato le parole del presidente De Laurentiis e quelle di mister Antonio Conte, ho parlato con entrambi in questi giorni, e il messaggio che posso trasmettervi, senza fare proclami inutili e promesse da marinaio, è molto semplice: non vedo l'ora di ricominciare. Perché mi sento uno di voi".

La parte finale della lettera, poi, tocca un tasto importante: "Essere il capitano del terzo scudetto, il primo senza Diego, non è solo un onore: è una responsabilità. Non potevo andar via così, dopo una stagione insopportabile per il valore della maglia che indossiamo".

Infine, Di Lorenzo annuncia la sua presenza alla seconda parte del ritiro, che avrà luogo dal 25 luglio al 10 agosto, usando anche un'espressione in napoletano battezzata dal neo tecnico Antonio Conte: "La nostra città merita di gioire ancora. Amma fatica' e vi assicuro che lo faremo con la faccia arrabbiata, come ha detto il mister. È ora di rialzare la testa e dobbiamo farlo tutti insieme. Ci vediamo a Castel Di Sangro e poi soprattutto al Maradona".