Di Francesco vuole continuare a stupire: "Con la Juve vogliamo fare una grande partita"
"Vogliamo disputare una grande partita e la stiamo preparando al meglio. Siamo molto concentrati, spero che il pubblico possa darci una grossa mano. Vedo tanto entusiasmo ma non dobbiamo dimenticare le qualità che ci hanno contraddistinto finora ovvero l'umiltà e la concretezza".
È un Eusebio Di Francesco fiducioso alla vigilia dell'attesa sfida di domani alle 12.30 tra il Frosinone e la Juventus. Malgrado le numerose assenze (si è fermato pure Ibrahimovic per l'influenza) il tecnico dei laziali crede in un'altra impresa dopo quella in Coppa Italia a Napoli. In Ciociaria i tifosi puntano sul talento degli ex bianconeri Soulé, Barrenechea e Kaio Jorge.
"Li vedo carichi e vogliosi di far bene. Devono essere orgogliosi di disputare queste partite e continuare a giocare con spensieratezza - osserva Di Francesco - Non l'ho caricata più di tanto, affrontiamo una grande squadra e un allenatore di peso. Sanno vincere in tanti modi".
Su Chiesa e Gatti
L'assenza di Chiesa può essere un vantaggio per il Frosinone. "Cambiano le caratteristiche degli avversari - sostiene l'allenatore dei ciociari - Chiesa è un giocatore molto importante che riesce a spaccare le partite. Non so chi potrà sostituirlo però Milik e Vlahovic potrebbero rappresentare la coppia ideale nel 5-3-2. Mi posso aspettare qualsiasi soluzione. Noi siamo pronti a tutto ma stiamo comunque preparando la gara in base anche alle caratteristiche dei nostri giocatori e non solo a quelli avversari".
Di Francesco elogia l'ex Gatti ("Si è guadagnato lo spazio attraverso il duro lavoro") e soprattutto Max Allegri nonostante le differenti filosofie di gioco. "Al di là delle idee sul calcio, ho grandissimo rispetto di Max: ha scritto un libro nel quale mi ha citato e lo ringrazio, per me è un motivo di grande orgoglio - sottolinea Di Francesco - Ritengo che lui sia un allenatore di una intelligenza unica. Abbiamo in comune la schiettezza, ha un dialogo aperto con tutti i calciatori. Ognuno di noi deve avere una sua filosofia, importante è saperla trasmettere ai giocatori".