Di Francesco: "Non ho nessun sassolino da togliermi" e Baroni: "Abbiamo tirato 15 volte"
La rivincita contro il Verona è servita ma Eusebio Di Francesco non ha il dente avvelenato dell'ex.
"Non ho nessun sassolino da togliermi, penso solo al Frosinone e a questa classifica molto importante - sostiene il tecnico dei laziali - Dodici punti rappresentano un ottimo bottino ma non ci dobbiamo accontentare ed abbassare la guardia. Abbiamo disputato un'ottima gara soffrendo solo nel finale. Una vittoria importante perché oggi avevo una squadra giovanissima che ha entusiasmo ma questo non deve sfociare in presunzione. Deve invece diventare umiltà".
Di Francesco ha sottolineato la duttilità della squadra ("Abbiamo sfruttato le debolezze degli avversari") e la prova di alcuni elementi come Garritano, Soulé e Reinier.
"Il brasiliano ha esordito solo all'ottava perché era giusto così - spiega il tecnico - Aveva bisogno di diversi allenamenti, mi ha dato le giuste risposte e l'ho schierato".
Le parole di Baroni
Marco Baroni mastica amaro e confida che il Verona avrebbe meritato di più. "Oggi abbiamo tirato 15 volte, la differenza l'hanno fatta gli episodi - dice - In area ci vuole più cattiveria e determinazione come l'avuta il Frosinone. Inoltre stiamo cercando soluzioni, abbiamo solo seconde punte e trequartisti. Djuric è non al meglio, Henry non c'era per motivi personali. Dovevamo fare meglio sui gol".
Baroni non è preoccupato. "La prova di oggi mi ha rinfrancato, ho visto dei progressi - aggiunge - Se troviamo il gol prima del Frosinone, poteva finire diversamente. Dobbiamo sfruttare di più le fasce, bucare sull'esterno. Il calendario tra l'altro non ci ha aiutato con 5 partite fuori e 3 in casa".
Ed alla ripresa ci Napoli e Juve. "Sono le partite più belle da giocare senza timori. Speriamo di recuperare qualche giocatore", chiude Baroni.