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Deschamps: "L'Italia è competitiva, Rabiot sta bene a Torino, ma ha tanta scelta"

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Deschamps e Rabiot
Deschamps e RabiotAFP
Il commissario tecnico della Francia ha tracciato fa un'analisi prima dell'Europeo che vede la sua nazionale tra le favorite, oltre a parlare di alcuni suoi giocatori che militano in Serie A

"L’aver vinto un Mondiale in Russia e arrivando in finale in Qatar ci mette nella parte alta delle gerarchie, ma vale pure per le altre sette nazionali europee nei primi dieci posti della classifica Fifa che hanno la nostra stessa ambizione". Queste le parole di Didier Deschamps, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, a tracciare una panoramica sul momento della Francia, una delle favorite alla vittoria dell'Europeo che inizierà tra 11 giorni in Germania.

L'ex centrocampista della Juventus parla anche dell'Italia di Luciano Spalletti: "Ha vinto l’Europeo con la forza del collettivo. Magari in passato c’erano almeno un paio di fuoriclasse, ma avete ottimi giocatori e qualche giovane interessante. Nonostante le due qualificazioni mancate per il Mondiale, l’Italia resta molto competitiva".

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Interrogato su alcuni dei suoi giocatori provenienti dal campionato italiano, il ct transalpino ha detto la sua su Adrien Rabiot, in scadenza di contratto con la Veccha Signora: "So che sta bene a Torino dove è rimasto l’anno scorso senza la Champions, che invece potrebbe giocare la prossima stagione. Ne parliamo a volte, sta a lui decidere, è libero e ha molta scelta".

Per quanto riguarda Theo Hernandez, le cui sirene della Premier potrebbero allontanarlo dal Milan, Deschamps ha dichiarato: "Ne abbiamo parlato a marzo. In generale non c’è lo stesso entusiasmo della stagione dello scudetto, ma mi sembrava fosse felice al Milan dove ha fatto pure il capitano, da straniero. Comunque, organizzare una tournée in Australia in pieno ritiro della nazionale, non è molto simpatico".

Interrogato sullo stato di forma di Kylian Mbappé, che a breve dovrebbe ufficializzare il suo passaggio al Real Madrid, il Ct francese si è mostrato sereno: "E’ abituato alla pressione e lo vedo bene. Ha vissuto un periodo delicato con il club, ma ha segnato 44 reti. In campo avrà massima libertà. Il mio obiettivo è di schierare una squadra che gli permetta di esprimersi al meglio. Mbappé da capitano è totalmente dedito al collettivo pur potendo fare la differenza da solo come tutti i fuoriclasse".

In attacco insieme a lui, ci saranno due giocatori che hanno segnato tanto quest'anno in Italia, Marcus Thuram e Olivier Giroud, che potrebbero darsi il testimone in nazionale. A sottolinearlo è lo stesso Deschamps: "Marcus ha vissuto una bella stagione con l’Inter, migliorando in efficacia, in sintonia con Lautaro Martinez. Marcus può giocare in tutto l’attacco. Non ha le stesse caratteristiche di Olivier, ma può esserne l’erede. E anche se per Giroud è l’ultimo Europeo, è importante contare sulla sua esperienza".

Le prossime partite della Francia
Le prossime partite della FranciaFlashscore

Infine, un commento su due situazioni spiacevoli. La prima è relativa a Paul Pogba, ancora fermo per la squalifica per doping: "Sono dispiaciuto. Ci sentiamo spesso. Ha vissuto un periodo difficile. L’avrei portato al Mondiale se non si fosse infortunato. Conoscendolo non posso credere si sia dopato volontariamente. C’è però una positività, attendiamo l’appello dal Tas. Gli auguro di tornare in campo, ha la forza mentale per farlo".

Per ultimo, un pensiero sulla situazione relativa a Mike Maignan, vittima di offese razziste mesi fa a Udine: "Quell’episodio l’ha ferito, non era la prima volta. Il fattore mentale può avere ripercussioni sul piano fisico, ma c’è da dire che la stagione precedente è stato straordinario, quindi potenzialmente non c’è da preoccuparsi, anche se è stato meno bene nell’ultimo periodo per via di qualche piccolo infortunio".