Derby del Sole: la prima caldissima sfida di Ranieri sarà contro l'amico Conte

Ricomincio da Antonio Conte. Anzi, contro. Nella primavera del 2019, alla conclusione della sua seconda avventura sulla panchina della Roma, il sempre sornione Claudio Ranieri assicurò, a modo suo, che gli avrebbe fatto enorme piacere se a sostituirlo fosse stato l'ex commissario tecnico della nazionale.

"Se dovesse arrivare Antonio al mio posto io sarei contento. Guardo sempre al bene della Roma, quando mi si parla di Conte io mi tolgo il cappello. Anzi, lo vado a prendere direttamente io all'aeroporto". 

Ebbene, per l'esordio del Ranier ter il calendario ha messo in programma il primo Derby del Sole stagionale. Una sfida calda, caldissima sia in campo che sugli spalti, ma che nelle due aree tecniche del Maradona verrà vissuta con la giusta tensione di un match importante, ma allo stesso tempo con la tranquillità con cui si affronta una sfida tra due amici.

La stima e l'affetto reciproci, più volti sbandierati pubblicamente, non impediranno di certo ai due rivali di provare a regalare un dispiacere all'amico, ma alla base ci sarà sempre il grande rispetto che esiste tra due dei quattro mister italiani in grado di vincere la Premier League (Roberto Mancini e Carlo Ancelotti, gli altri due).

Farà come gli pare

Ranieri ha chiesto, pubblicamente, tempo e collaborazione ai tifosi ("non fischiateci") e, in privato, ha fatto lo stesso con la famiglia Friedkin: "Faccio come mi pare", ci ha tenuto a sottolineare durante la sua prima conferenza stampa.

Di certo, l'esperto tecnico romano proverà a recuperare la miglior versione di Paulo Dybala, l'unico vero top player della rosa a sua disposizione, il calciatore in grado di fare la differenza e, per questo, indispensabile se l'obiettivo della Roma è quello di conquistare un piazzamento europeo alla fine di quello che, sinora, è uno dei campionati di Serie A più equilibrati della storia del calcio italiano: "Coccolerò tutti i miei ragazzi".

"Lo conoscevo, ma oggi sto scoprendo qualcosa di diverso. Un gentiluomo, non una persona attempata, diverso da ciò che si potrebbe immaginare. Un onore imparare da lui, camminare al suo fianco. Porterà al club la sua calma, la sua serenità, la sua esperienza", la speranza di Florent Ghisolfi. 

"Crediamo sia la persona giusta per apportare migliorie e risultati nel breve termine. Guardiamo avanti, l’importante è non essere immobili, il club ha bisogno di uno come lui come nell’organizzazione, come uomo italiano. È la persona giusta in un momento così difficile", ha assicurato il ds giallorosso.

"Appena entrato a Trigoria abbiamo visto una luce speciale. Poi il primo discorso fatto a staff e squadra è stato molto toccante, come la prima conferenza stampa. Un uomo educato, ma con una forte personalità".

Dalla grandinata al Derby del Sole

E che il momento sia difficile lo sa bene l'ex tecnico del Cagliari che ha interrotto il suo buen retiro soltanto perché a chiamarlo, disperatamente, è stata la sua squadra del cuore. La Roma, infatti, è attualmente dodicesima in classifica a soli 4 punti dalla zona retrocessione e a ben 11 da quella europea: "Sono stato chiamato dopo una grossa grandinata", ha ammesso ironicamente. 

In cima alla classifica - con un punto in più del quartetto formato da Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio e due della Juventus - si trova, come dicevamo, il Napoli di Conte che vorrà ripartire dopo la brutta sconfitta rimediata in casa contro l'Atalanta a cui è seguito il polemico pareggio di San Siro contro i nerazzurri.

Insomma, un Derby del Sole che, nei piani di Ranieri dovrà essere rigenerante dopo la grandinata caduta sulla sponda giallorossa del Tevere. Una partita da vincere e, dopo la quale, Sir Claudio tornerà a fare il tifo per il suo amico Antonio, quello che sarebbe andato a prendere all'aeroporto per portarlo sulla panchina dove, invece, è stato "costretto" a tornare lui.