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Verso il Derby d'Italia: Kenan Yildiz può definitivamente consacrarsi sotto i riflettori di San Siro?

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Yildiz
YildizProfimedia
La sfida contro l'Inter è di quelle delicate, ma proprio in queste escono fuori i grandi campioni. Il turco ha una chance per mettersi ulteriormente in mostra.

In occasione della gara di andata era in panchina, così come a ottobre contro il Milan a S. Siro.

Questa volta però nella Scala del Calcio Kenan Yildiz potrebbe partire da titolare, al fianco di Dusan Vlahovic nell'undici di Massimiliano Allegri.

D'altronde le opzioni per il tecnico toscano sono poche: Federico Chiesa viene dall'ennesimo infortunio, Arkadiusz Milik è squalificato, Moise Kean out per problemi fisici. Il giovane turco sicuramente troverà spazio per provare a far male alla capolista.

In campo sarà sicuramente il più giovane tra i ventidue, vista l'età. Ma dopo il debutto allo Stadium e la prima rete in A, nel suo percorso di crescita del classe 2005 una sfida così delicata doveva prima o poi arrivare. 

Miedo escenico?

In una serata in cui tanti altri bianconeri tenteranno di infrangere tabù personali (vedi Vlahovic, che non ha mai segnato al "Meazza"), Yildiz rischia sicuramente di soffrire il miedo escenico. Ma da un predestinato, come il turco sembrerebbe essere, è lecito aspettarsi una performance senza risentire di alcun tipo di ansia da prestazione.

Anzi, a volte sono proprio i grandi palcoscenici a consacrare i grandi giocatori.

I numeri di Kenan Yildiz
I numeri di Kenan YildizFlashscore

Anche se in amichevole, Yildiz lo scorso novembre è stato già capace di ammutolire l'Olympiastadion segnando contro la 'sua' Germania in un match ad alta densità di significato per lui che ha scelto di rappresentare la Turchia nonostante fosse nato a Ratisbona.

Un'altra linguaccia

I tifosi bianconeri più ottimisti sperano possa festeggiare un gol ancora una volta a la Del Piero, mostrando la lingua. 

In questo caso pensare al 12 febbraio del 2006 è inevitabile: in una delle tante vittorie bianconere a S. Siro, l'ex capitano della Juventus dopo un gol su calcio di punizione mostrò quella che diventò poi la sua celebrazione più iconica e 18 anni dopo chissà che il turco non possa ripeterla.

La sua zolla

Nonostante i 18 anni, nonostante fino a qualche settimana fa giocasse in Serie C contro Recanatese e Pineto, nella sua fantasia e nella sua genialità sono riposte gran parte delle speranze dei tifosi juventini di poter mettere in difficoltà la collaudata difesa nerazzurra.

Dalla sua zolla preferita Yildiz può far scoccare la scintilla, ma non sarà per nulla facile: a presidiarla dovrebbero infatti esserci in primis Benjamin Pavard e Matteo Darmian, due avversari fisici ed esperti.

Qualora dovesse partire dalla panchina, come successo contro l'Empoli, il turco dalla sua potrà mettere sicuramente freschezza e corsa, una delle caratteristiche che Allegri pretenderà dai suoi per fare risultato.