Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

De Rossi: "Felice di come abbiamo lavorato, chiunque vuole andare via è libero di farlo"

Diretta
Daniele De Rossi
Daniele De RossiAFP
L'allenatore della Roma parla dell'inizio della stagione e anche della situazione Dybala, sul quale si è lanciato una squadra araba

Daniele De Rossi ha tracciato un bilancio della sua prima preparazione estiva con la Roma, della quale è tecnico dopo essere subentrato a José Mourinho durante la scorsa annata. L'ex mediano giallorosso, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, è partito così: "Sono felice di come abbiamo lavorato, sia in Inghilterra sia a Trigoria, sempre molto intensamente. I nuovi arrivati ci daranno una mano a completare la squadra, che era già forte e che viene da un buon campionato, per quello che ho potuto valutare io nella seconda parte di stagione. Andava rinfoltita la rosa, abbiamo bisogno di giocatori della stessa qualità dei titolari. E la cosa sta succedendo". 

Interrogato sull'attuale rosa, l'allenatore romanista ha fatto capire che la rosa va sfoltita:"Oggi ci sono troppi giocatori, al St. George's Park ne avevo 31. Ci sono calciatori che ci lasceranno e andranno a giocare altrove, situazioni da valutare, come nelle altre squadre di Serie A. Con 31 giocatori non si lavora bene, ma se andrà via qualcuno inseriremo giocatori forti, ne sono certo". 

Daniele De Rossi
Daniele De RossiAFP/Stats Perform

Riguardo la situazione di Paulo Dybala, invece, sul quale si è lanciata una società araba disposta a offrire il solito ingaggio monstre, De Rossi ha fatto capire di non voler trattenere nessuno: ·"Quando mi è stato chiesto se c'era qualcuno da tenere legato qui mani e piedi ho risposto di no, che non c'era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo". 

Poi, due risposte sui nuovi acquisti Soulé e Dovbyk. Il primo, secondo il tecnico"può giocare insieme a Dybala nel 4-2-3-1, con Paulo falso nove, ma anche con i due sottopunta, nel 4-3-2-1. Possono giocare insieme in mille modi, come anche gli altri. E possono stare in panchina tutti quanti. L'importante è che quando entrano lo facciano bene e diano una mano, dando un valore aggiunto alla squadra".

Per quanto riguarda l'ucraino, invece, ha dichiarato: "È andato bene. Lui ci dà profondità, che è quello che ci serve e che chiedo sempre, perché se non c'è qualcuno che allunga la squadra avversaria, il possesso palla e la costruzione dal basso che facciamo diventa un punto di riferimento leggibile. Dobbiamo essere pronti a giocare sempre, ma anche ad andare in profondità e a sorprendere l’avversario".