Da Zanetti a Inzaghi passando per Garcia e Mourinho: in Serie A gli esoneri sono già sette
L'esonero di Pippo Inzaghi è l'ultimo di una serie di 'licenziamenti' accaduti in questa Serie A.
19 settembre, Zanetti-Andreazzoli
Il primo risale allo scorso settembre, necessario per sbloccare un Empoli ancora fermo a quota 0 punti in classifica. Ma dopo un buon inizio, anche l'esperto allenatore non è riuscito a terminare la stagione.
10 ottobre 2023, Sousa-Inzaghi
Dopo la salvezza dello scorso anno il portoghese era stato confermato senza alcun dubbio, ma ha pagato un brutto inizio di stagione e il 3-0 rimediato a Monza all'ottava giornata.
24 ottobre 2023, Sottil-Cioffi
Due settimane dopo è arrivato l'addio di Andrea Sottil, anche in questo caso un allenatore che non aveva vinto neanche una partita fino al momento dell'esonero.
14 novembre 2023, Garcia-Mazzarri
Il giorno della liberazione per tanti tifosi partenopei, già stufi del tecnico francese incapace non solo di difendere il titolo ma anche di mantenere il Napoli nelle prime quattro della classifica, e mai amato dai suoi stessi supporters.
15 gennaio, Andreazzoli-Nicola
Nonostante alcune buone prestazioni e le prime vittorie stagionali (tra cui quella contro la Salernitana e il prestigioso successo di Firenze), ad Empoli hanno deciso di assumere un terzo allenatore esperto in salvezze con cui affrontare il girone di ritorno.
16 gennaio, Mourinho-De Rossi
Probabilmente l'esonero più fragoroso della stagione, ma obbligatorio per risollevare una Roma scivolata al nono posto e accusata, da tifosi e addetti ai lavori, di non giocare un bel calcio. Mourinho ha pagato anche le sconfitte ravvicinate nel derby di Coppa Italia e col Milan.
11 febbraio, Inzaghi-Liverani?
Inzaghi è stato ritenuto responsabile di non aver tenuto un sufficiente rendimento in campionato, dove ha vinto solo due volte senza riuscire a dare la scossa ai suoi: tre punti sono arrivati in casa contro la Lazio e in trasferta contro il Verona.