D'Aversa amareggiato dopo la sconfitta mentre Gilardino protagonista con i cambi
Ancora una volta Alberto Gilardino è stato protagonista dalla panchina nel successo per 2-1 del suo Genoa in rimonta contro il Lecce.
I cambi nell'intervallo con il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2 hanno permesso ai rossoblù di rimontare e conquistare la seconda vittoria consecutiva.
"Quando cambi non sai mai se è la cosa giusta o se può non andarti bene. Avevamo la sensazione e la volontà di mettere più peso specifico davanti e così è stato. Abbiamo iniziato a prendere calci di punizione a favore, angoli a fare più cross. Inoltre con Ekuban è aumentata in area avversaria la fisicità e così abbiamo ribaltato la gara e l'abbiamo vinta - ha spiegato il tecnico -. Coi ragazzi abbiamo parlato a fine primo tempo, una conversazione che è servita. Oggi abbiamo giocato contro una formazione fastidiosa che gioca molto bene tra le linee ed è ben messa in campo. Bisogna dare loro merito per come hanno interpretato il primo tempo".
Gilardino ha analizzato le differenze tra le due frazioni e cosa è cambiato nel suo Genoa. "Nella prima eravamo un po' lunghi, soprattutto sulle seconde palle - ha spiegato -. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa a livello tattico ma c'è stata soprattutto una evoluzione a livello mentale. Chi è entrato ha fatto la differenza per gamba e atteggiamento e ha svegliato la squadra. Devo che con qualunque modulo possiamo schierarci se lo faremo con questo atteggiamento, magari faremo fatica ma soprattutto la farà chi giocherà contro di noi".
Due soprattutto i protagonisti in casa Grifone: Caleb Ekuban e Mateo Retegui. "Caleb è entrato benissimo oltre al'eurogol segnato da grande bomber, ha tenuto palla e anche Mateo ha fatto una partita di grande sacrificio. Nel secondo tempo ha fatto e dato qualcosa in più sotto il profilo tecnico tattico e a livello agonistico. Ekuban ha ancora margini di miglioramento e devo dire che per un allenatore avere un giocatore in panchina che entra così è solo gratificante - ha sottolineato Gilardino-. Retegui sta bene ed è in crescita ma non è ancora al top. Ci arriverà e crescerà ancora".
D'Aversa: "Prestazione importante ma pagati errori"
Ancora un risultato negativo per il Lecce di Roberto D'Aversa, che subisce in rimonta a Genova ed esce sconfitto nonostante il vantaggio e alcune clamorose occasioni non sfruttate.
"Possiamo parlare per ore e ore ma in questo sport vince chi fa gol. E noi non siamo stati bravi a fare gol sulle situazioni create e a non difendere quello che avevamo segnato", ha ammesso il tecnico giallorosso.
"Dobbiamo ritrovare la cattiveria di portare a casa il risultato che spesso avevamo ribaltato a nostro favore. Adesso invece accade il contrario".
Non è bastata per il Lecce la buona prestazione e un primo tempo dominato. "Noi dobbiamo cercare di vincere ma dobbiamo evitare alcuni errori. Penso all'occasione di Sansone che ci avrebbe potuto portare sul 2-0. D'altra parte non ricordo in questo stadio una squadra che abbia messo in difficoltà il Genoa - ha sottolineato D'Aversa -. Nel secondo tempo abbiamo avuto meno intensità e soprattutto non siamo riusciti a concretizzare la mole di gioco e le occasioni create. Se analizzo la gara vedo che nei primi 65/70 minuti abbiamo vinto ogni duello, poi dopo aver subito il loro primo gol abbiamo iniziato a perderli e abbiamo smesso di giocare e se fai così finisci per non vincere. Nelle ultime gare sono mancati i risultati ma mai le prestazioni, cercheremo ora di conquistare risultati positivi", ha concluso.