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Como e Parma creano tanto e si dividono la posta: a Bonny risponde Paz

Massimiliano Macaluso
Ange-Yoan Bonny
Ange-Yoan BonnyAntonio Saia/LaPresse/Shuttersto / Shutterstock Editorial / Profimedia
Pari giusto, anche se gli emiliani possono recriminare per tre legni presi da Bonny, Bernabè e Mihaila.

Al "Sinigaglia" le due neopromosse Como e Parma hanno pareggiato 1-1. In classifica dunque non cambia granchè per entrambe, che rimangono nella parte destra della classifica l'una dietro all'altra con 9 e 7 punti.

Primo tempo vivace come ci si aspettava

Partita subito vivace tra le due squadre, entrambe molto propense a creare gioco anche a costo di sacrificare la fase difensiva e già a quota 10 gol fatti in 7 turni.

E così le occasioni iniziano a fioccare sin dai primi minuti: Ange-Yoan Bonny colpisce il palo approfittando di un'azione costruita sull'out sinistro, poi però il Parma rischia tantissimo facendosi trovare scoperto in campo aperto, salvandosi miracolosamente in corner con due giocatori lombardi in agguato.

Al 20esimo l'attaccante francese fa un autentica magia e porta avanti i suoi col tacco, sfruttando questa volta un traversone basso di Hernani dalla destra e segnando il suo terzo gol in massima serie.

Il Como reagisce subito con la combinazione Nico Paz-Patrick Cutrone e poi è nuovamente il capitano a impensierire Zion Suzuki, che però para di puro riflesso.

A sfiorare maggiormente il gol è però ancora il Parma, che colpisce una traversa sul finale di tempo con Adrian Bernabe direttamente su calcio di punizione. Gol fallito dai ducali, pari immediato dei lariani: Nico Paz viene pescato in profondità e a tu per tu con il portiere giapponese non sbaglia, siglando il suo primo gol "italiano" che vale l'1-1.

I ritmi calano, il Parma prende il terzo legno

Sotto gli occhi di Hugh Grant e Andrew Garfield, nella ripresa è il Como a partire meglio, mentre Fabia Pecchia aspetta qualche minuto e cambia i suoi esterni offensivi: escono Pontus Almqvist e Matteo Cancellieri, dentro i rumeni Dennis Man e Valentin Mihaila.

Ed è proprio da una combinazione tra i due connazionali appena entrati che il Parma colpisce il terzo legno di giornata con un destro piazzato di quest'ultimo, dal limite dell'area.

Dopo un primo tempo giocato a mille, nel secondo le due squadre abbassano i ritmi, complice anche la pioggia e le tante interruzioni per i cambi, tra cui anche uno per l'infortunio di Sergi Roberto.

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