Colpaccio Empoli a Roma: i giallorossi prendono tre legni e vengono sconfitti dai toscani
Dopo il pareggio di Cagliari, la Roma perde in casa contro l'Empoli e rimane a quota 1 punto in classifica. L'1-2 finale premia forse oltremodo la grande prova dei toscani, adesso a 4 punti.
Gyasi punisce prima del riposo
Dopo l'ovazione del pubblico dell'"Olimpico" nei confronti di Paulo Dybala, che ha scelto di rimanere a Roma rinunciando ai soldi dell'Arabia Saudita, la Roma parte meglio con un paio di spunti interessanti di Artem Dovbyk.
Ma l'Empoli si scuote subito grazie al giovane di maggiore classe in campo, Jacopo Fazzini, che si rende protagonista di una bella progressione palla al piede e sfiora lo 0-1.
L'azione del 10 toscano scuote i compagni che sfiorano due volte il vantaggio: prima con Emmanuel Gyasi da due passi su schema da calcio piazzato, poi con Lorenzo Colombo che prende la traversa a porta sguarnita.
Passata la paura la Roma si getta nuovamente in avanti creando una buona occasione con Lorenzo Pellegrini, che trova l'ottimo riflesso di Denis Vasquez tra i pali.
L'Empoli quando attacca fa male e poco prima dell'intervallo la sblocca con Gyasi, puntuale nel ribadire in rete un pallone proveniente dalla sinistra.
L'uzbeko con basta
La Roma torna cambiata nella ripresa, con Nicola Zalewski per Zeki Celik. Oltre che diversa, la squadra allenata da Daniele De Rossi è sfortunata quando Lorenzo Pellegrini prima e Gianluca Mancini dopo colpiscono l'incrocio dei pali e il palo nella stessa azione.
Roberto D'Aversa poco prima dell'ora di gioco toglie Ola Solbakken per Sebastiano Esposito che, alla prima giocata del match, si procura un penalty per fallo di Leandro Paredes: dal dischetto si presenta Lorenzo Colombo che spiazza Mile Svilar e raddoppia.
Intanto fanno il loro ingresso in campo Tommaso Baldanzi, Enzo Le Fee, Eldor Shomurodov, Nicolas Haas e Liberato Cacace. E proprio da due innesti la Roma ricuce lo svantaggio: l'ex Empoli serve l'uzbeko che, tre minuti dopo il suo ingresso in campo, segna l'1-2 che da speranza ai giallorossi.
La Roma, che già da qualche minuto ci stava provando in maniera confusa e talvolta trovando un ottimo Denis Vasquez, si riversa nella metà campo avversaria nei minuti finali, ma nonostante i sei minuti di recupero non riesce a evitare il ko. Nel recupero il terzo legno giallorosso con Paulo Dybala e un colpo di testa disperato di Mile Svilar, finito fuori.