Clamoroso, Claudio Ranieri lascia il Cagliari dopo la salvezza - VIDEO
Claudio Ranieri lascia il Cagliari. Dopo aver conquistato la salvezza con una giornata d'anticipo, il tecnico romano - apprende l'ANSA - ha annunciato al club rossoblù la sua intenzione di chiudere l'avventura in Sardegna, la sua seconda dopo la storica cavalcata dalla C alla A tra il 1988 e il 1990.
Ranieri, il cui nome di recente era stato accostato anche al Napoli, ha deciso che non allenerà più club in carriera. La partita contro la Fiorentina di giovedì potrebbe quindi essere l'ultima panchina del 72enne tecnico romano, che così spiega la decisione in un video messaggio ai tifosi: "Dopo la promozione in A, che magari non ci aspettavamo così immediata quando arrivai a gennaio, e questa salvezza arrivata ora, ho deciso la cosa giusta, lasciare adesso. A malincuore, perché è una decisione dura e sofferta. Preferisco andare via così e magari un altro anno che le cose non vanno bene. Voglio lasciare un bel ricordo alla gente. Mi auguro di essere ricordato come un persona positiva, senza i tifosi non ce l'avremmo fatta. Sono orgoglioso di voi".
Con un lungo post pubblicato sul sito del club, la società del presidente Giulini lo ringrazia: "Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister".
Così continua il lungo post: "Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri. Era l'estate 1988 quando un appena trentasettenne allenatore romano - scrive il Cagliari - arrivava in Sardegna per raccogliere un'eredità pesante: guidare il Cagliari, la squadra di un'Isola, società nobile ma decaduta, scivolata in Serie C e ritrovatasi alle soglie del fallimento. Era stata un'intuizione dell'allora presidente Tonino Orrù e del direttore sportivo del tempo, Carmine Longo, che videro in lui l'uomo giusto per pianificare la risalita. Così giovane, ma allo stesso tempo maturo, parlava con la sicurezza di un veterano".
"Le strade del Mister e del Cagliari si dividono lì, ma con la promessa di ritrovarsi, un giorno. Claudio Ranieri intraprende un percorso da allenatore che lo porta a sedersi sulle panchine dei più importanti club in Europa, ad inanellare successi. Senza, però, mai perdere di vista il "suo" Cagliari".