Caso razzismo Acerbi-Juan Jesus: i due calciatori ascoltati dalla Procura Figc
È il giorno di Francesco Acerbi-Juan Jesus.
Questa mattina il procuratore federale, Giuseppe Chinè, ha ascoltato il centrale dell'Inter, accusato dal brasiliano di avergli rivolto un insulto razzista durante la partita di domenica tra Inter e Napoli.
Alle 10 era in programma l'audizione durata poco meno di un'ora, da remoto, di Acerbi che continua a puntare sull'incomprensione di campo, ribadendo di non aver proferito alcuno insulto discriminatorio.
Dopo l'udienza, andata in scena in mattinata ad Appiano Gentile, il difensore ha ripreso ad allenarsi insieme ai compagni nel centro sportivo del club nerazzurro.
L'audizione di Juan Jesus
Successivamente è arrivata anche l'audizione di Jesus, anche lui tramite collegamento video.
Il brasiliano ha parlato per circa mezz'ora con il procuratore, ribadendo di essere certo di aver sentito un insulto razzista.
In seguito il difensore è sceso regolarmente in campo nell'allenamento che si è tenuto in tarda mattinata a Castel Volturno, ed è apparso ai compagni e allo staff molto rilassato e sorridente.
Il prossimo step
La procura trasferirà le sue conclusioni al Giudice sportivo che, dopo aver chiesto alla Procura un supplemento d'indagine, prenderà una decisione nei primi giorni della prossima settimana.
Nel caso in cui fosse riconosciuta la matrice razzista degli insulti, la sanzione per la violazione dell'art. 28 del Codice di giustizia sportiva Figc prevede una squalifica di almeno 10 giornate.