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Caso Lukaku, la proposta di Marotta: "Il Var del razzismo"

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Giuseppe Marotta
Giuseppe MarottaProfimedia
Il dirigente nerazzurro proporrà durante il prossimo Consiglio Figc di permettere, in caso di insulti razzisti, agli ispettori della procura federale presenti allo stadio di segnalarli in diretta all'arbitro che, se lo riterrà opportuno, potrà interrompere la gara, cosa che oggi può fare solo se è lui stesso a percepire certi cori

In attesa di capire cosa deciderà il giudice sportivo sulla rissa di Coppa Italia tra Juventus e Inter - Cuadrado rischia tre giornate, Handanovic due e Lukaku una, per la doppia ammoizione - il club nerazzurro sembra essere deciso a prendere il toro dalle corna per risolvere una volta per tutte il problema del razzismo negli stadi.

Prova ne sia che, secondo riportato la Repubblica, Giuseppe Marotta avrebbe intenzione di portare al prossimo Consiglio Figc una proposta con l'obiettivo di individuare subito i razzisti. Si tratterebbe di una sorta di "Var del razzismo": "L'idea è che, in caso di insulti razzisti, gli ispettori della procura federale presenti allo stadio ne diano segnalazione in diretta all'arbitro che, se lo riterrà, potrà interrompere la gara, cosa che oggi può fare solo se è lui stesso a percepire certi cori". 

Secondo il quotidiano romano, il dirigente interista è convinto che "questo aiuterebbe a portare ragionevolezza, evitando che il calciatore insultato sia poi punito se in qualsiasi modo reagisce alle offese. La convinzione di Marotta è che oggi ci sia uno scollamento temporale fra il regolamento di campo, che prevede sanzioni immediate, e l'azione della procura, che arriva a bocce ferme".