Cannavaro si salva nel finale, Nicola mastica amaro: "Non d'accordo con la direzione di gara"
Per Davide Nicola è dura accettare l'1-1 maturato nei secondi finali. “Oggi faccio fatica a venire davanti a voi. Ma è giusto farlo. La partita è stata vista, stimo molto un professionista come Guida ma è altrettanto certo che non sono d’accordo con la direzione di gara. È il quarto gol che ci annullano in maniera non corretta. Mi fermo qua perché non voglio andare oltre e voglio rispettare il lavoro di tutti. I miei ragazzi hanno fatto una partita gagliarda, sono contento di loro. Abbiamo ottenuto un pareggio ma prepareremo la prossima sfida credendoci. Ho detto ai ragazzi di sopportare tutto, anche le eventuali ingiustizie”.
Il riferimento è sul rigore fischiato alla fine, ma anche sul gol annullato a Maleh: “Quello che dovevo dire l’ho detto pacatamente, il gol era regolare, tutto qua. Ho chiesto spiegazioni con educazione al direttore di gara, mi ha dato la sua versione ma adesso non importa. I mie ragazzi ci devono credere e ci crederemo per raggiungere questo obiettivo”.
Sulle lacrime di Fazzini, che ha causato il penalty: “Non è che ci mettiamo qua a fare trasmissioni diverse da quella che è una partita di calcio. Sulla trattenuta nulla da dire, semmai c’è da dire che è arrivata dopo un ulteriore recupero ma Jacopo deve concentrarsi a andare avanti. Adesso pensiamo alla prossima, con tutti i tifosi, che ringrazio sempre”.
Il messaggio di Nicola ai sui ragazzi in vista dell'ultima, in casa contro la Roma: “Dico solo ai mie ragazzi di stare uniti, abbiamo una settimana di fuoco davanti e la dobbiamo affrontare assieme”.
Cannavaro: "Dopo il loro vantaggio i ragazzi hanno dimostrato di essere uomini prima che giocatori, credendoci fino all'ultimo"
"La salvezza si conquista tutti assieme: squadra, pubblico, staff, allenatore. L'avevo detto: ce la dobbiamo giocare fino in fondo".
Lo ha affermato Fabio Cannavaro dopo il pareggio casalingo con l'Empoli, scongiurando una sconfitta che poteva significare mezza retrocessione.
"L'uscita di Success ci ha destabilizzato - ha confessato - nella ripresa invece abbiamo fatto meglio. Dopo il loro vantaggio i ragazzi hanno dimostrato di essere uomini prima che giocatori, credendoci fino all'ultimo".
Chiosa sul rigorista: "Ho deciso io chi sarebbe andato sul dischetto. Nessuna decisione in autonomia dei calciatori o liti: decide l'allenatore".