Calhanoglu sul suo ritorno in campo: "Resto in Turchia, ma voglio esserci a Verona"
"Voglio esserci a Verona". Così ha parlato Hakan Calhanoglu dal ritiro della Turchia, che domani affronterà il Montenegro. Il capitano della nazionale euro-asiatica, che si è fermato nell'ultimo incontro per un fastidio all'inguine, ha fatto capire di voler esserci sabato pomeriggio al Bentegodi. Elemento cardine del centrocampo dell'Inter, il turco è apparso ai media locali insieme al commissario tecnico Vincenzo Montella.
"Il mio vecchio infortunio si è fatto risentire, ma non è una situazione grave e non ho dolori. Spero di essere in campo con l'Inter già nella partita di Verona", ha dichiarato il regista nerazzurro, che ha così fatto sapere di non voler forzare in questi giorni ma di avere comunque intenzione di giocare la prossima partita con i suoi compagni di squadra questo sabato.
"Ringrazio il presidente dell'Inter, Beppe Marotta, per la comprensione. Dopo la partita i dirigenti nerazzurri hanno chiamato direttamente me e il nostro allenatore. Ho scelto di restare qui, ma purtroppo domani non potrò prendere parte alla partita", ha aggiunto Calhanoglu.
L'interista ha poi parlato del suo incontro con l'ex rossonero Dejan Savicevic, a oggi presidente della federazione calcistica del paese balcanico: "Abbiamo incontrato il presidente Savicevic. Ha detto parole molto belle su di me e lo ringrazio. Penso che sia un nome molto importante per il Montenegro. I suoi complimenti? Ringrazio Savicevic per il suo pensiero, è sempre bello ricevere elogi. Dice queste parole perché vede che tipo di carriera ho fatto. Grazie mille per le sue belle parole".
Infine, una parola sulla possibilità dell'addio di Vincenzo Montella, sondato per la panchina della Roma la settimana scorsa: "A un certo punto ci sono stati dei rumors. Gli abbiamo detto: "Rimarrai qui". Volevamo che restasse qui e lui ha scelto di restare qui. Tutti lo amano e si prendono moltissima cura di lui".