Cagliari ko, Giulini manda tutti in ritiro e Nicola ammette: "Abbiamo sbagliato prestazione"
Il Cagliari andrà in ritiro per uscire dal tunnel. Lo ha annunciato il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, a fine gara. "La nostra gente si aspetta qualcosa di diverso da noi: ci dispiace per questa prestazione", ha aggiunto Giulini, che è sceso a sorpresa in sala stampa dopo la sconfitta con l'Empoli alla Unipol Domus.
"È già giunto il momento di fare delle riflessioni - ha detto - mister, direttore e gruppo devono calarsi in questa situazione. Non abbiamo visto ancora quell'amalgama che serve per raggiungere il nostro obiettivo. Il gruppo comunque sembra sano, non ci sono mele marce. Ho visto oggi qualche segno di nervosismo. Deve esserci una scintilla: non ci aspettavamo due punti in queste cinque partite".
Giulini ha spiegato di aver già parlato con il tecnico, Davide Nicola: "Gli ho detto che oggi sentivo il dovere di scusarmi per queste due prestazioni negative. Gli ho anche detto che avrei gradito che questa squadra andasse in ritiro".
Il Presidente fa mea culpa
Quanto al gruppo Giulini vede "un buon affiatamento tra direttore, allenatore e squadra, non ci sono grosse problematiche nella squadra, nella direzione e nella panchina. La struttura del club mi sembra solida. Allora - ha proseguito - posso anche pensare che magari il problema sono io che sto dando meno energia. L'analisi la devo fare anche su me stesso. Ho magari bisogno di qualche giorno. Faccio fatica a capire anche quelli possono essere gli errori fatti nella costruzione di questa rosa. Intensificherò le chiacchierate con tutti. La reazione deve arrivare dalle prestazioni. Penso che l'unico modo per uscire da questa situazione sia il lavoro", ha concluso.
Nicola: "Dobbiamo avere più coraggio"
"Noi abbiamo sbagliato prestazione, nelle precedenti quattro invece avevamo fatto bene. Stasera male: confusionari e poco aggressivi".
È la lettura della sconfitta del tecnico del Cagliari, Davide Nicola: "Ho visto troppi retropassaggi al portiere - ha continuato - dobbiamo avere più coraggio".
"L'avevamo preparata tenendo anche conto del gioco dell'Empoli ma con questa prestazione avremmo avuto difficoltà con chiunque - ha aggiunto l'allenatore -. Dobbiamo riconoscere quando facciamo bene o male. Oggi male: non ho visto la mia squadra aggredire con i tempi e i modi giusti, ma questo non lo dico per andare contro i giocatori. Quattro partite mi hanno soddisfatto, questa no, ma sono io che li devo fare andare meglio".
"Oggi non c'è riuscito niente - ha concluso Nicola - esamineremo anche in settimana quali sono questi motivi. Di situazioni difficili ne ho vissute una marea, ma io credo nel lavoro che faccio".
D'Aversa: "Questa partita non era facile"
"Complimenti ai ragazzi, questa partita non era facile: il risultato della partita col Napoli era bugiardo, una batosta immeritata. Bravi i giocatori a interpretare i cambi tattici anche davanti con la posizione di Esposito e Colombo. Importante stare alti, togliere il tempo agli avversari, il risultato è meritato".
Lo ha detto l'allenatore dell'Empoli, Roberto D'Aversa, dopo la vittoria a Cagliari. Ritorno in panchina dopo la lunga squalifica: "Credo che con la presenza dell'allenatore a bordo campo o in tribuna conti poco: conta invece il lavoro in settimana".
Empoli secondo, nuovi scenari? "No assolutamente - ha detto - se noi pensassimo così, commetteremmo un grave errore di presunzione: il nostro obiettivo è la salvezza. Non mi piace creare alibi, ma posso dire che eravamo in emergenza per gli infortuni".