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Bologna, Italiano deve fare i conti con tante assenze: "Questa situazione non mi fa piacere"

Vincenzo Italiano
Vincenzo ItalianoALESSANDRO SABATTINI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
Contro il Genoa mancheranno Aebischer, Ndoye, Iling ed Erlic, oltre ai lungodedenti Ferguson, Cambiaghi ed El Azzouzi. Lucumì oggi ha lavorato a parte.

L'emergenza è il tema che caratterizzato la conferenza stampa di Italiano alla vigilia della trasferta del suo Bologna a Marassi in casa del Genoa. Il tecnico perde infatti Aebischer, Ndoye, Iling ed Erlic, oltre ai lungodedenti Ferguson, Cambiaghi ed El Azzouzi, dovendo ragionare pure sul turnover e sul fatto che i rossoblù martedì saranno impegnati a Birmingham con l'Aston Villa.

"Purtroppo è così - dice Italiano - questa è la situazione. Si dice che durante le soste si può lavorare bene, anche perché comunque i nazionali tornano con qualche minuto nelle gambe. A questo giro però perdiamo Aebischer, Ndoye, Iling ed Erlic, mentre Lucumi è rientrato oggi lavorando a parte. Avremo tanti impegni nei prossimi 20 giorni e questa situazione non mi fa piacere. Dobbiamo iniziare ad attingere energie e prestazione da alcuni ragazzi che hanno dato meno o da quelli che hanno avuto poco spazio perché era necessario aspettarli".

Formazione quasi obbligata

In attacco spazio a Orsolini e a uno tra Karlsson e Odgaard a supporto di Castro, favorito su Dallinga. A centrocampo, con Freuler, ballottaggio Fabbian-Urbanski e poi Moro, dietro spazio a Casale al centro, in coppia con Beukema.

"Aebischer ha un problema all'adduttore, Ndoye un carico di fatica, Erlic una lesione e Iling un problema al collaterale simile a quello che ha avuto Pobega", quest'ultimo al rientro dopo quattro settimane di stop.

In attacco potrebbe scattare l'ora di Karlsson, giocatore in cerca di rilancio e riscatto: "Aveva una caviglia che non gli dava la possibilità di giocare in condizioni massimali, sta capendo le richieste tecnico-tattiche. Lì davanti dovremo essere capaci di sfruttare i momenti, migliorare nella rifinitura e nella conclusione. Mi aspetto di più e lui lo sa".