Bastoni: "Lo Scudetto sarebbe una bella rivincita, ma diverso da quello vinto con Conte"
Alessandro Bastoni era presente nella rosa dell'Inter che si coronò campione d'Italia nella stagione 2020-21. E quest'anno che i nerazzurri si stanno per ripetere, appuntandosi così la seconda stella sul petto, le sue sensazioni sono simili ma non del tutto uguali. Lo ha detto il difensore lombardo alla Gazzetta dello Sport: "Con Conte già da inizio anno eravamo attesi. Stavolta no: io non ricordo un addetto ai lavori mettere l'Inter avanti in partenza. E intendiamoci: neanche noi sapevamo quali uomini, al di là dei calciatori, sarebbero entrati in gruppo. E dunque lo scudetto sarebbe una bella rivincita per noi che abbiamo fatto integrare i nuovi. Ecco, sarebbe un successo del gruppo Inter".
Nel giorno del suo compleanno, il difensore mancino ha parlato anche dell'importanza della vittoria nel prossimo derby, una partita sempre diversa dalle solite: "È bello vincere il derby a prescindere da tutto, che questo possa decidere lo scudetto è un caso. Vogliamo la partita per noi stessi, per i tifosi, per tutto". Per lui, inoltre, la possibilità di raggiungere quota 100 punti è più che stimolante: "Sicuramente lo è, ma la nostra priorità è cucire la seconda stella, i 100 punti non sono un'ossessione e non sarebbe certo un fallimento non arrivarci".
Gruppo
Per Bastoni la forza dell'Inter che sta dominando il campionato è senza dubbio nel collettivo e nella disposizione tattica di Simone Inzaghi: "Il mister ci ha suggerito l'idea di mobilità che si vede. Ma tutto ha origine dalla disponibilità e dall'atteggiamento mentale generale: se io vado in attacco, Lautaro o Mkhitaryan sanno che devono andare in difesa. Tutti difendono, tutti attaccano: c'è un codice che rispettiamo, sappiamo ciò che dobbiamo fare ed ecco che viene fuori l'Inter che vedete voi".
Il difensore ha analizzato anche l'eliminazione dalla Champions League contro l'Atletico Madrid: "Se non siamo passati vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa, è un motivo in più per riprovarci il prossimo anno. L'errore è stato subire subito l'1-1 a Madrid dopo essere andati avanti. Ma è il calcio...".
Per ultimo, Bastoni ha detto cosa manca alla sua Inter per essere costantemente all'altezza delle grandi d'Europa: "L'abitudine a giocare quel tipo di partite. Prima di Inzaghi l'Inter non arrivava agli ottavi da un'infinità. Ma stiamo crescendo, anche qui. Pensate al fatto che viviamo con rammarico il fatto di essere usciti agli ottavi con l'Atletico, mentre due anni fa era quasi un evento essere eliminati dal Liverpool: questo è già un grande cambiamento".