Azzurri in Erasmus per arricchire la Nazionale mentre la Serie A s'impoverisce
I due incontri di Nations League hanno messo in evidenza quanto l'Italia abbia bisogno di guardare avanti, affrancandosi dai debiti di riconoscenza con alcuni dei campioni d'Europa e puntando sui suoi giovani campioncini.
Un segnale che va proprio in questa direzione è arrivato dall'ottimo Mondiale Under 20 che ha visto protagonisti i ragazzi di Carmine Nunziata che in Argentina sono arrivati in finale.
E la verità è che non sono poche nemmeno le speranze riposte negli azzurrini di Paolo Nicolato che cominciano stasera il proprio cammino nell'Europeo Under 21.
Due dei simboli principali di queste due squadre sono Cesare Casadei e Sandro Tonali. Il primo non è mai arrivato a vestire la maglia della prima squadra dell'Inter perché gli scouter del Chelsea si sono accorti di lui prima di quelli nerazzurri.
Trasferimento in Inghilterra che sta aspettando dietro l'angolo anche il centrocampista del Milan. Il club rossonero, infatti, è intenzionato ad accettare le avance del Newcastle che sul campioncino bresciano è pronto a scommettere 70 milioni
Dando un'occhiata anche rapida ai due undici titolari buttati dentro da Mancini contro Spagna e Olanda, è abbastanza evidente che la squadra che ha dato qualche allegria ai tifosi azzurri, divertendosi e divertendo anche i tifosi olandesi, è decisamente più giovane di quella scesa in campo contro gli spagnoli che, per stessa ammissione del ct marchigiano, è stata inferiore alla Roja.
E, del resto, del valore dei giovani talenti azzurri se ne stanno accorgendo un po' tutti in giro per il vecchio continente. Prendiamo, per esempio, l'ultima lista dei convocati del Mancio.
Azzurri in Erasmus
Cominciamo dai portieri: Donnarumma (Psg) ha fatto le valigie già da un po' e Vicario potrebbe farle presto visto l'interesse nei suoi confronti del Tottenham.
Passando al reparto difensivo, Bastoni è entrato nel radar del Barcellona e Dimarco dell'Inter, mentre Spinazzola è tornato i Serie A più forte dopo aver fatto il suo Erasmus a Londra.
Spostandoci a centrocampo, il Sassuolo è rammaricato che Frattesi non abbia voluto accettare "l'importante offerta arrivata dall'Inghilterra perché vuole restare in Italia". Discorso molto simile a quello di Barella che, almeno per il momento, si è dimostrato immune al canto delle sirene straniere a differenza di Verratti, Jorginho e Zaniolo (chi per voglia chi per necessità...).
Ed è proprio alla coppia di centrocampisti che presto potrebbero essere anche compagni di squadra - se l'Inter superarà la concorrenza del Milan - che si aggrappa la Serie A. A loro e un po' anche a Retegui il cui sogno è diventato quello "di giocare il campionato italiano".
Detto questo, se è vero che la fuga di talenti azzurri - che potrebbe riguardare presto anche Chiesa, obiettivo del Liverpool - è un colpo durissimo per il campionato italiano, questo non vuol dire che lo sia necessariamente anche per l'Italia di Mancini.
Anzi, andare a competere nel migliore campionato al mondo e nei club più forti del vecchio continente non potrà che arricchire i nostri campioncini sotto l'aspetto tecnico-tattico, ma anche caratteriale. Sì, è vero, i tifosi italiani non ci sono abituati, ma per il bene della Nazionale, forse, bisognerà cominciare a farlo.