Allegri scarica la pressione sull'Inter: "Non dobbiamo avere l'ossessione di vincere lo scudetto"
Massimiliano Allegri è stato protagonista della rituale conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo. Il tecnico toscano ha sottolineato l'importanza di non perdere la scia dell'Inter e ha dribblato, a modo suo, il tema sui possibili movimenti di mercato della Juventus.
"La differenza è che l'Inter ha una squadra costruita per vincere lo scudetto, noi abbiamo iniziato ora un percorso e non dobbiamo avere l'ossessione di vincere lo scudetto. Noi dobbiamo dare il massimo perché siamo la Juventus, il calcio non finisce il 25 maggio ma questa è una squadra che ha davanti almeno cinque anni importanti"
Questi i passaggi più importanti della sua chiacchierata con i giornalisti.
Sassuolo
"Il gruppo ha lavorato bene come sempre, sappiamo l'importanza della partita di domani anche perché all'andata non fu una bella serata. Subimmo 4 gol, hanno qualità importanti, dovremo concedere poco e giocare con quell'entusiasmo e che è dettato dai risultati".
"Rispetto alla gara d'andata, siamo cresciuti in consapevolezza, dobbiamo andare avanti molto con i piedi di piombo. Dobbiamo essere bravi a mettere entusiasmo, senza troppa euforia che ti porta a sbagliare. Più avanti andiamo e più il rischio dell'errore aumenta di più".
Formazione
"Rabiot sta bene, vedremo se farlo giocare dal 1', eventualmente Cambiaso può fare la mezzala".
"Chiesa ha recuperato e sarà a disposizione, sarà un valore aggiunto perché chi entra in panchina sarà determinante".
"Dovremo fare delle valutazioni dietro, il dubbio è tra Rugani e Alex Sandro".
Momento di forma
"Kean inizia ora periodo di riatletizzazione".
"Weah sta crescendo e ha ampi margini di miglioramento, arriva da campionato diverso e ha conosciuto tante nozioni sulla fase difensiva".
"Yildiz e Chiesa possono coesistere ma abbiamo equilibri e dobbiamo mantenerli".
"Non è questione di aver riconquistato il tifo, stiamo facendo un buon lavoro. Da noi al magazziniere siamo tutti importanti per aiutare i ragazzi a dare il meglio".
Mercato
"Gli equilibri sono sottili nel calcio, bisogna essere vigili su tutto. Non ho mai commentato mercato e mai lo farò, soprattutto in questo momento che stiamo per entrare nella fase calda della stagione".
"Bernardeschi? Se me lo chiedono, posso consigliare. È un giocatore del Toronto. I giocatori devono consigliare se stessi".