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Allegri d'Arabia, il tecnico della Juve tentato da un'offerta dell'Al-Hilal

Marco Romandini
Massimiliano Allegri
Massimiliano AllegriAFP
Dopo aver mancato per poco il colpaccio Leo Messi, per rispondere ai rivali dell'Al-Nassr l'altra squadra di Riad vorrebbe affidare la panchina a un tecnico europeo ed esperto. Ecco che Massimiliano Allegri, in difficili rapporti con l'ambiente bianconero, è diventato il primo della lista

A distanza di qualche giorno dalle dichiarazioni dell'a.d. Maurizio Scanavino - "Allegri non è mai stato in discussione” - che aveva di fatto confermato Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera, arriva una notizia improvvisa come un fulmine a ciel sereno che sta scatenando i meme sui social (e i detrattori sui forum): una squadra dell'Arabia Saudita vuole Allegri e avrebbe già pronto un contratto che il tecnico valuterà in un colloquio con gli emissari di Riad previsto a Monte Carlo tra domani e dopodomani. 

Dall'Arabia le voci confermano che si tratta dell'Al-Hilal, che negli ultimi giorni aveva già sondato la disponibilità dell'ex coach del Brasile, Tite, e che tutto dovrebbe essere definito entro la fine della prossima settimana.

Un ambiente in subbuglio

Se il tecnico deciderà di accettare la proposta, la Juventus non si opporrà. Non era disposta a proporre una buonuscita per compensare i suoi due anni di contratto rimanenti a 7 milioni più bonus (con un esborso di circa 40 milioni lordi), ma di fronte a una risoluzione chiesta dall'allenatore potrebbe trovare la quadratura del cerchio tra l'aspetto economico e un esonero voluto da gran parte della tifoseria, nonché ben accetto da alcuni giocatori che con il tecnico livornese non si sono trovati bene (Vlahovic e Chiesa su tutti).

Alegri sembra stressato dalla situazione in casa bianconera, dopo un anno che è successo di tutto, e potrebbe decidere, grazia anche a un'offerta economica che si preannuncia faraonica, di provare l'esperienza araba. L'unico ostacolo che potrebbe irrigidirlo è che questa comporterebbe anche una scelta di vita drastica, e l'allenatore livornese appassionato di ippica ha sempre dato priorità nelle sue scelte a questo aspetto. Avrà una settimana di tempo per pensarci. Non sono escluse sorprese.