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Allegri critico dopo il pareggio contro l'Inter: "Preso un gol da polli, potevamo fare meglio"

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Massimiliano Allegri
Massimiliano AllegriProfimedia
Il tecnico bianconero è soddisfatto però della prestazione dei suoi: "Non è stato facile per tutti, è un risultato che ci dà consapevolezza: bisogna rimanere tranquilli e migliorare, ora abbiamo una partita difficile col Monza".

Dopo il pareggio all'Allianz contro l'Inter, ai microfoni di Dazn si presenta un Massimiliano Allegri soddisfatto a metà. Non gli va giù infatti il gol preso: "È un gol un pochino da polli. Potevamo fare meglio - dice il tecnico - però l'Inter in campo aperto e negli spazi aperti ha grande tecnica, ha più facilità nel fare certe giocate. Purtroppo è stato bravo Lautaro a segnare questo gol, forse dovevamo fare fallo prima".

Al di là di questi dettagli, è comunque soddisfatto dei suoi: "Detto questo, la squadra ha fatto una bella prestazione: non era semplice, erano tre anni che la Juventus non giocava per il primo posto in classifica, me compreso. Non è stato facile per tutti, è un risultato che ci dà consapevolezza: bisogna rimanere tranquilli e migliorare, ora abbiamo una partita difficile col Monza".

L'obiettivo resta il quarto posto

Sulle possibilità bianconere di vincere il campionato continua però ad andare cauto: "L'obiettivo è di entrare nei primi quattro posti, intanto abbiamo mantenuto i nove punti di vantaggio sulla quinta. Poi analizzeremo le partite: quella di oggi è stata fatta in modo giusto, contro una squadra che aspettava tu sbagliassi per bucarti, invece abbiamo gestito in maniera matura".

Nicolussi Caviglia: "Ho saputo oggi stesso che avrei giocato"

Ha parlato ai microfoni di Dazn anche Hans Nicolussi Caviglia, centrocampista della Juventus, partito titolare a sorpresa nella formazione bianconera: "Ho saputo solo oggi che avrei giocato, mi sono fatto trovare pronto. Era importante, l'ho affrontata con le mie caratteristiche. Il mister mi ha detto di restare sereno e di farmi trovare dai compagni, anche se alla fine ho toccato meno palloni del previsto".

Una partita insolita per lui, abituato di più ad avere la palla tra i piedi: "A livello tattico c'era McKennie che usciva su Acerbi, era una questione di tempi - spiega il centrocampista di Allegri, che poi specifica il suo ruolo: "Posso ricoprire vari ruoli, stavolta ho fatto il play ma posso giocare anche da mezzala o in un centrocampo a due. Oggi non ho avuto l'occasione di tirare in porta, che è una della mie caratteristiche".