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Al gol di Gudmundsson risponde Ikoné: il Genoa ferma la Fiorentina sull'1-1

Giulia Polidoro
L'esultanza di Ikone
L'esultanza di IkoneAFP
I viola sono riusciti a rimontare dopo essere passati in svantaggio nel finale del primo tempo.

Dopo lo 0-0 di Conference League, la Fiorentina ha centrato un altro pareggio, fermandosi sull'1-1 contro il Genoa.

La sfida del Franchi ha regalato progressivamente sempre più emozioni, nonostante le due squadre siano partite con ritmi più bassi. 

La squadra di Italiano, dopo i match contro Juve e Plzen voleva dimostrare di poter tornare a essere pericolosa in attacco, vista la scarsità di occasioni negli ultimi 180 minuti. Le occasioni migliori del primo tempo, però, sono state quasi tutte del Genoa

A firmarle Caleb Ekuban, che ha confermato il grande momento di forma, dopo il gol contro il Verona, ripagando la fiducia di Gilardino e sfiorando la rete per due volte nei primi 45 minuti.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

La Viola, però, ha potuto festeggiare, anche se per pochi secondi, al 25', quando Andrea Belotti ha trovato una grandissima rete, due mesi dopo l'ultima volta, con un sinistro a incrociare. Dopo l'esultanza del Franchi, però, il Var ha riportato il punteggio sullo 0-0 per fuorigioco del Gallo.

Alla fine, a decidere il risultato della prima metà di gara è stato ancora una volta l'attaccante rossoblu classe 1994, che al 40' è stato steso in aria da Fabiano Parisi: l'arbitro, Di Marco, non ha avuto dubbi e ha fischiato il rigore, trasformato subito dopo da Albert Gudmundsson

La Viola si accende nel secondo tempo 

Nel secondo tempo, i viola sono scesi in campo con la voglia di ribaltare la partita. 

Per ridare freschezza ai suoi, Italiano è partito inserendo Arthur al posto di Duncan. Il cambio è sembrato fare bene ai padroni di casa, che dopo meno di dieci minuti hanno messo a segno la rete del pareggio.  A firmare l'1-1 è stato Jonathan Ikone, servito in maniera perfetta da Giacomo Bonaventura, che ha messo a segno il gol con un grande colpo di testa dopo l'inserimento letale nell'area rossoblu. 

Per confermare la fase crescente della squadra, che è riuscita a mettere in difficoltà gli ospiti, per alcuni minuti completamente succubi della Fiorentina, subito dopo il gol Italiano ha inserito in rapida successione Nico Gonzalez, Christian Kouamé e Rolando Mandragora, stravolgendo così la formazione e cambiando i punti di riferimento della squadra. 

Una scelta che si è provata ancora una volta azzeccata, perché nel secondo tempo la sfida è stata dominata dalle occasioni della Viola, pericolosa a più riprese con l'autore del gol ma anche con i subentrati. 

Gilardino, quasi contemporaneamente, ha provato a reagire schierando Mateo Retegui, che si è reso subito pericoloso inserendosi nell'area della Fiorentina e guadagnandosi un calcio di rigore, dopo il fallo subito da Kayode, poi annullato dall'arbitro che è tornato sui suoi passi dopo l'on-field review. 

La sfida ha regalato emozioni fino al triplice fischio, con le due squadre che, nell'ultimo quarto d'ora, si sono allungate a caccia della rete decisiva. Nonostante qualche chance su entrambe le sponde del campo, e la Fiorentina che ha chiuso in attacco, non si sono registrate altre reti, neanche dopo i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro.

Continua quindi la lunga striscia di match senza vittorie della squadra di Italiano, che in Serie A non vince dallo scorso 26 febbraio.