A Empoli Fabbian regala il trionfo nel finale al Bologna, che può allungare sulla Roma

Senza Zirkzee e Orsolini, inspiegabilmente lasciato in panchina da Thiago Motta fino quasi all'ora di gioco, il Bologna ha rischiato di fermarsi a Empoli, dove ha peccato di precisione nei minuti finali, quando prima Saelemaekers e poi l'esterno sinistro entrato a partita in corso hanno sprecato un'occasione gigante a testa. Lo 0-0 sarebbe stato troppo stretto alla squadra emiliana, quarta attuale forza del campionato, salvata da un guizzo di Fabbian al 94esimo. 

Dopo un primo tempo nel quale si era capito che il palleggio sarebbe stato continuo da parte degli ospiti, le migliori occasioni erano state quelle di Beukema, terzino destro spintosi in attacco, sul quale si era opposto con grande istinto il portiere di casa Caprile, tutto faceva pensare che gli uomini di Motta sarebbero stati bloccati. Nel finale dei primi 45 minuti Niang si involava verso Skorupski, ma era lo stesso Beukema a salvare la situazione con un intervento spettacolare sul pallone.

La ripresa, con il Bologna che insisteva con il palleggio, vedeva Orsolini cambiare la dinamica in gioco, cercando l'affondo a modo suo partendo da destra. L'occasione più ghiotta capitava sul piede destro di  Saelemaekers, che calciava a lato da ottima posizione. Il numero 7 rossoblu, tuttavia, sarebbe stato capace di fare ancora di peggio, sparando altissimo a pochi metri dalla porta e senza opposizioni.

Toccava a Fabbian, entrato 15 minuti prima per Urdanski, ergersi a eroe della serata. Il suo colpo secco da posizione centrale dopo l'ennesima respinta di un energico Caprile era stavolta imparabile per il portiere avversario. Ed era un gol che spinge così il Bologna a +6 punti rispetto alla Roma. Un messaggio deciso ed eloquente nella lotta alla Champions League.