Premier: sconfitta dell'Arsenal dà il titolo al City, Firmino saluta l'Anfield con un gol

Il sabato di Premier ha visto la sconfitta del Tottenham, mentre lo United è riuscito a passare di misura sul Bournemouth. Pareggio all'ultimo respiro, invece, per il Liverpool, che ha rimontato l'1-0 dell'Aston Villa. In parità anche le gare tra Wolves ed Everton e Fulham contro Crystal Palace. Il k.o. dell'Arsenal al Nottingham da il titolo al City.

Nottingham-Arsenal

Senza Saliba, Tomiyasu, Zinchenko, Martinelli e con quattro punti da recuperare sul Manchester City, l'Arsenal perde pure sul campo del Nottingham alla ricerca di preziosi punti salvezza.

Match winner Taiwo Awoniyi, reduce da quattro gol nelle ultime due di campionato.

In virtù di questo risultato il Manchester City è campione d'Inghilterra, con tre gare ancora da disputare.

Il Nottingham è salvo.

Liverpool-Aston Villa

Il Liverpool è stato fermato ad Anfield da un risoluto Aston Villa per un pareggio per 1-1 che intacca le sue speranze di accedere alla Champions League nella prossima stagione e pone fine alla sua striscia vincente di sette partite in Premier League.

Dopo il vantaggio del Villa firmato da Ramsey al 27', i Reds si sono affidati a Firmino per fare la differenza, come spesso ha fatto nel corso degli anni.

Il brasiliano ha messo a segno il cross di Mohamed Salah al 90' minuto, coronando così con un gol decisivo la sua ultima apparizione ad Anfield.

Nonostante l'emozione del gol, il pareggio non serve a nulla per le speranze del Liverpool di arrivare tra le prime quattro squadre, mentre Unai Emery è pronto a regalare ai tifosi del Villa un calcio europeo nella prossima stagione.

Bournemouth-Manchester United

Il Manchester United di Erik ten Hag è un passo dal confermare la qualificazione alla Champions League con la settima vittoria in otto partite contro un Bournemouth poco ispirato.

A decidere il match un gol di Casemiro, che ha firmato l'1-0 definitivo al nono minuto.

I Red Devils avranno bisogno di un solo punto nelle ultime due partite di Premier per assicurarsi un posto nella massima competizione europea l'anno prossimo, ed entrambe le partite saranno disputate contro squadre londinesi all'Old Trafford, dove non perdono da settembre.

Wolverhampton-Everton

Un pareggio per 1-1  al 100' minuto nella trasferta di Wolverhampton Wanderers ha dato all'Everton un'ancora di salvezza.

Il punto prolunga l'imbattibilità dei Toffees in trasferta a quattro partite e dà loro la possibilità di assicurarsi la salvezza in Premier League all'ultima giornata.

I Toffees sono ora a due punti dalla zona retrocessione, con le dirette rivali Nottingham Forest, Leeds United e Leicester City che devono ancora giocare nella 37ª giornata.

Fulham-Crystal Palace

Continua la striscia di Roy Hodgson contro le sue ex squadre: Fulham e Crystal Palace si sono fermate su un pareggio per 2-2 che non scontenta nessuna delle due fazioni. 

Dopo il gol dell'1-0 di Edouard, che ha portato avanti i padroni di casa, il Crystal Palace si è servito del suo miglior Mitrovic, che con una doppietta ha ribaltato la gara, sottolineando ulteriormente la sua importanza per la squadra di Marco Silva.

Un gol di Joel Ward all'83' minuto, però, ha fatto sì che i Cottagers dovessero accontentarsi di un pareggio.

Tottenham-Brentford

Un Brentford privo di Ivan Toney ha rimontato e battuto il Tottenham per 3-1 in trasferta, con una vittoria che aumenta notevolmente le speranze di qualificazione al calcio europeo.

Ad aprire le danze era stato Harry Kane, che aveva portato avanti i suoi già all'ottavo minuto, illudendo il pubblico di una vittoria facile per gli Spurs. 

Niente di più sbagliato, perché a rilanciare il Brentford ci ha pensato Bryan Mbeumo, autore di una doppietta tra il 50' e il 62' che ha ribaltato il risultato. A chiudere i giochi ci ha poi pensato Wissa, che sempre servito dal francocamerunense ha realizzato il 3-1 decisivo.

Le speranze degli Spurs di raggiungere il calcio continentale il prossimo anno dipendono dai risultati ottenuti altrove, ma il Brentford, nel frattempo, può osare sognare. Forse, dopo tutto, c'è vita anche senza Toney.