Premier League: Sterling illude il Chelsea, il City lo riacciuffa a dieci minuti dal termine
Manchester City-Chelsea 1-1
Ha trovato una rivincita incompleta Raheem Sterling. Fischiato all'uscita dal campo all'ora di gioco, l'ex attaccante del Manchester City aveva messo sotto la squadra di casa, nella quale aveva militato per anni prima di venir lasciato libero di scegliere il proprio destino. Un contropiede da manuale alla fine del primo tempo, culminato da un dribbling secco e un tiro ficcante, aveva permesso all'ex di turno di marchiare a fuoco lo scontro di cartello di oggi in Premier, con la squadra di Guardiola a cercare un trionfo necessario per non perdere terreno dopo le vittorie di Liverpool e Arsenal.
In un match nel quale gli andirivieni si sono susseguiti con una frequenza instancabile, i padroni di casa hanno cercato in modo insistente il pari nella ripresa, quando comunque sono stati salvati in un paio di occasioni da Ederson, molto lesto a rispondere con il piede in un'occasione chiarissima. Chi invece non ha convinto è stato Erling Haaland, apparso poco lucido negli ultimi metri, come accaduto al 79esimo, quando su un perfetto cross dalla sinistra di Kevin De Bruyne, il più attivo dei suoi, colpiva alto di testa da pochi metri, e indisturbato.
A togliere le castagne dal fuoco a Guardiola era il solito Rodri, uomo dai gol pesanti, che all'82esimo infilava Petrovic con uno dei suoi tiri dal limite, sul quale era decisiva però una deviazione di Disasi, fino a quel momento quasi perfetto. Era il gol che stimolava i Citizens, ai quali però non bastava l'intenzione. La resistenza del Chelsea portava i suoi frutti, con il punto che per i Blues era d'oro, mentre i mancuniani perdevano così l'occasione di portarsi al secondo posto alla pari con l'Arsenal, e con una partita ancora da recuperare. Ma nulla è perduto nella corsa alla Premier.