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Premier League, Maresca chiede tempo dopo l'ultima campagna acquisti del Chelsea

Enzo Maresca
Enzo MarescaAFP
Il nuovo allenatore dei Blues avrà un battesimo di fuoco contro i campioni del Manchester City

In linea con la politica di trasferimenti del Chelsea da quando è stato acquisito due anni fa dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers Todd Boehly, il club londinese ha intrapreso una corsa alle spese concentrandosi su giovani talenti promettenti.

L'ala Pedro Neto, trasferitasi dal Wolves per 54 milioni di sterline, è stato uno degli acquisti più altisonanti dell'ultima campagna acquisti,  per un valore totale di 160 milioni di sterline. Ma dopo aver speso oltre un miliardo di sterline negli ultimi due anni, i Blues vantano oggi 43 giocatori in prima squadra, di cui oltre 50 sono ancora sotto contratto, se si includono quelli in prestito.

Molti di loro sono stati esclusi dagli allenamenti pre-campionato di Enzo Maresca, che ha commentato così il tutto: "Avere 43 giocatori non è una buona cosa. I direttori sportivi hanno il compito di trovare soluzioni per questo tipo di giocatori. Non io, altrimenti devono pagarmi il doppio!".

Inoltre, l'allenatore campano deve anche conquistare una tifoseria scontenta che ha visto partire Mauricio Pochettino, che aveva comunque ottenuto l'anno scorso un sesto posto in Premier League dopo una partenza piuttosto stentata. 

I tifosi sono anche scontenti di vedere sacrificati i giocatori che hanno fatto la trafila delle giovanili del club per far quadrare i conti. Tra questi vi è Conor Gallagher, non disponibile per giocare domani contro il Manchester City nonostante il suo mancato trasferimento all'Atletico Madrid.

L'endorsement di Guardiola

L'unico altro ruolo dirigenziale del 44enne nativo di Salerno è stato un breve periodo al Parma nel 2021, ma il periodo trascorso al fianco di Pep Guardiola proprio ai Citizens è stato fondamentale per aiutarlo a ottenere il posto al Chelsea.

"Tutti i manager hanno bisogno di tempo", ha detto l'allenatore iberico ieri parlando dello stesso Maresca, per il quale ha molta stima: "Non so se il Chelsea sia il posto giusto per farlo crescere, ma dategli tempo e il suo calcio funzionerà". 

 

L'allenatore italiano ritiene che i Blues siano sulla strada giusta per tornare a sfidare il City per il titolo della Premier League: "La grande differenza in questo momento tra noi e le altre squadre che stanno dominando il calcio inglese è solo una questione di tempo", ha detto.

Poi, la chiosa: "Ci sono tanti club che hanno lavorato con lo stesso allenatore per nove anni, otto anni. Io sono qui da un mese, ma sicuramente con il tempo riusciremo a colmare il divario. Speriamo che possa accadere molto presto".