Premier League: L'Arsenal cade al Villa Park, Liverpool in testa, crollo interno dello United
Aston Villa-Arsenal 1-0
Il Villa sta vivendo un momento d'oro dopo aver battuto i tre volte campioni del Manchester City nel turno infrasettimanale, e anche oggi di fronte alla capolista Arsenal ha fatto valere la dura legge del Villa Park. Gli uomini di Unai Emery passano in vantaggio alla prima occasione utile della partita dopo soli sette minuti, con John McGinn che si gira e spara nell'angolo alto. Sesto gol per lui in questa stagione. L'Arsenal però piano piano inizia a entrare in partita. Gabriel Martinelli si vede deviare un tiro sulla linea, mentre Martin Ødegaard ha forse la migliore occasione per pareggiare prima dell'intervallo, ma Martínez legge bene il tiro e salva da distanza ravvicinata.
L'Arsenal continua a dominare nel secondo tempo, con Gabriel Jesus che reclama anche un rigore per un fallo da dietro, ma il VAR non ritiene di intervenire. Ødegaard spreca un'altra occasione d'oro sparando a lato dopo un cross di Kai Havertz, mentre all'ora di gioco Lucas Digne trova sulla sua strada David Raya in un raro attacco del Villa e, qualche istante dopo, Bukayo Saka mette dentro dopo aver aggirato Martínez, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco.
Watkins, che aveva segnato quattro gol negli ultimi sei incontri con i Gunners, prova a farsi vedere in contropiede, costringendo Raya a un'altra parata. L'Arsenal continua a credere di poter trovare il pareggio e infila di nuovo la palla in rete poco prima dell'ora di gioco, ma il gol di Havertz viene annullato per fallo di mano.
Il Villa riesce a mantenere i tre punti contro un avversario che è anche un candidato al titolo. A soli due punti dalla vetta della classifica, la squadra di Emery rimane saldamente in lizza, mentre lo stop fa perdere la testa alla squadra di Mikel Arteta, che ora dovrà dimostrare di essere brava anche a inseguire.
Crystal Palace-Liverpool 1-2
I Reds hanno avuto molto possesso palla nel quarto d'ora iniziale, ma la squadra di Roy Hodgson si è limitata a un tentativo speculativo di Kostas Tsimikas e a un tiro di Ryan Gravenberch bloccato da Odsonne Édouard.
Joel Ward ha incarnato la determinazione iniziale del Palace, alla sua 350a presenza nel club, intervenendo con la punta del piede per fermare Mohamed Salah o con la testa per impedire che il cross deviato di Trent Alexander-Arnold raggiungesse Darwin Núñez.
Tutto questo lavoro ha fatto sì che Alisson Becker fosse costretto alla prima parata della partita: le Eagles si sono spinte in avanti con un cross di Jordan Ayew su cui Jefferson Lerma si è avventato con una conclusione di prima intenzione, ma che è stata in qualche modo salvata dal brasiliano.
Nonostante l'annullamento di un rigore a seguito di un lungo controllo VAR per un fallo di Will Hughes su Wataru Endō, il Palace ha continuato a rendere le cose difficili con Chris Richards e Hughes che hanno bloccato rispettivamente i tentativi di Salah e Dominik Szoboszlai quando sembrava che il Liverpool avesse finalmente trovato il varco giusto prima dell'intervallo.
Nella ripresa la musica non cambia, sono sempre i padroni di casa a provarci, e l'attaccante del Palace Jean-Philippe Mateta conquista un rigore per atterramento a opera di Jarell Quansah.
Il francese insiste per battere lui stesso il calcio di rigore e beffa Alisson per segnare il suo primo gol stagionale in campionato, mandando in visibilio il Selhurst Park.
Dopo 75 minuti la partita però viene completamente ribaltata quando Jordan Ayew riceve il secondo giallo per aver buttato a terra Harvey Elliott. Pochi istanti dopo, Mohamed Salah, con un tiro deviato, supera Sam Johnstone e diventa il quinto giocatore del Liverpool a segnare 200 gol.
Dopo l'uscita per infortunio di Johnstone, il debuttante Remi Matthews non ha avuto scampo su un colpo di Elliott che ha portato il Liverpool in testa alla classifica in vista della partita dell'Arsenal contro l'Aston Villa, mentre l'imbattibilità dei Reds è salita a nove partite. Inutili gli ultimi assalti del Palace, con Joachim Andersen che si vede parare il possibile gol del pareggio nel finale.
Manchester United-Bournemouth 0-3
Quando si pensava che lo United avesse toccato il fondo, la squadra di ten Hag lo ha distrutto ed è andata oltre. La sconfitta di oggi in casa per 0-3 contro un Bournemouth che lotta per non retrocedere è probabilmente il punto più basso della stagione attuale dei Red Devils. Finiti già sotto al quinto minuto per via del gol di Solanke, gli uomini di ten Hag non sono riusciti a reagire con concretezza, venendo poi ridicolizzati dagli ospiti nella ripresa.
Il raddoppio di Biling al 68esimo e il terzo gol siglato da Senesi cinque minuti più tardi hanno messo a nudo tutte le crepe tattiche e mentali dello United, messo alle corde nel gioco e negli intenti. Dopo questa sconfitta così dura, Bruno Fernandes falliscono dunque il tentativo di portarsi al quarto posto, dove per ora stanziano i rivali del City.