Pochettino difende Gallagher e condanna la pioggia di critiche nei confronti del suo giocatore
Il Chelsea ha dichiarato in un comunicato che i "commenti diffamatori" fatti nei confronti di Conor Gallagher erano "completamente inaccettabili" e che il video era stato estrapolato dal contesto.
L'incidente è avvenuto prima del calcio d'inizio della partita del Chelsea contro il Burnley a Stamford Bridge, con il giocatore apparentemente ignaro del fatto che una delle mascotte gli avesse teso la mano.
Pochettino ha respinto l'ipotesi che Gallagher abbia agito intenzionalmente e ha risposto alle reazioni online.
"Mi ha fatto arrabbiare molto", ha detto. "Nessuno vuole fare una cosa del genere con questa intenzione. Quando ci si concentra sul gioco e sull'inizio della partita, a volte può succedere".
Il numero uno dei Blues ha aggiunto: "La gente cerca sempre di trovare cose per creare confusione. Conosco Conor. Dai, non c'è mai questa intenzione".
"Conor è un ragazzo fantastico e si preoccupa sempre di tutto. Odio che la gente si senta libera di abusare sui social media".
Pochettino ha già parlato dell'impatto degli abusi online nei confronti dei giocatori e ha detto che è necessario intervenire per affrontare il problema.
"Oggi è così facile abusare delle persone", ha detto l'argentino. "Ogni volta che succede questo tipo di cose, non dobbiamo prestare troppa attenzione al tipo di persone che vogliono crearle, insultare e abusare di altre persone. Per favore, smettetela".
"Come si può credere che l'intenzione di Conor sia quella di ignorare una mascotte? Ma dai! Mi rende molto triste. La nostra responsabilità è cercare di ignorare questo tipo di cose. Le persone che cercano di crearle non aiutano mai la nostra vita. Non meritano attenzione".
Il caso Martinez
Pochettino ha anche sottolineato il caso del difensore del Barcellona Inigo Martinez, che questa settimana è stato filmato mentre scendeva dalla sua auto per discutere con un tifoso che lo aveva criticato verbalmente.
Il manager del Chelsea ha suggerito che il giocatore è stato provocato per poter filmare la sua reazione e pubblicarla online.
"È la società che alimenta (questo tipo di contenuti)", ha detto. "Alla gente interessano solo le cose brutte".
"Anche noi siamo un po' responsabili. Abbiamo aperto le porte ai documentari. La gente vuole vedere quando si combatte, ma mai le cose belle, le cose felici. Vogliono trovare le cose sbagliate. Questa è la società in cui siamo tutti coinvolti".