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Pep Guardiola ammette: "È stato un errore lasciare partire Julian Alvarez"

Paul Vegas
Julian Alvarez e Pep Guardiola
Julian Alvarez e Pep GuardiolaCatherine Ivill / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
L'allenatore del Manchester City ha riconosciuto di avere poche alternative in attacco dopo l'addio dell'argentino

Con il mercato chiuso, Pep Guardiola ha ammesso che la sua squadra è a corto di opzioni in attacco. Il tutto dopo che l'argentino Julian Alvarez è stato venduto all'Atletico Madrid per una cifra intorno agli 81 milioni di sterline. Lo stesso allenatore catalano ha infatti dichiarato: "Sono contento della squadra. Non ci aspettavamo che Julian se ne andasse, anche se ha avuto colloqui molto tempo fa con altri club e con il suo agente, quindi poteva succedere e alla fine è successo". 

Poi, ha continuato: "Se avremo molti, molti infortuni sarà un problema, ma in pochi mesi Oscar Bobb tornerà dall'infortunio, Foden, McAtee possono entrambi giocare in quella posizione, e lo stesso vale per Gundogan può giocare in quella posizione. E poi abbiamo Bernardo Silva...".

Gli ultimi anni di Julian Alvarez
Gli ultimi anni di Julian AlvarezFlashscore

In seguito, Guardiola ha voluto chiarire che si tratta comunque di giocatori che non possono occupare la posizione di centravanti: "Sono giocatori diversi da Haaland, ovviamente. Forse è stato un errore lasciare andare via Alvarez, non lo so, ma non mi piace lasciare i giocatori senza spazio per molto tempo. Quando tutti sono coinvolti e hanno la possibilità di giocare, le prestazioni delle squadre sono sempre migliori". 

Poi, la chiusura: "Conosco il gruppo, la sua serietà e professionalità e il suo impegno in ogni singola partita. Siamo abbastanza sicuri che sia meglio aspettare cosa succederà".