Emery ha deciso di puntare tutto su Pau. Monchi, quando è arrivato all'Aston Villa, lo ha sostenuto e ha rafforzato la sua richiesta. E Pau è già un "cattivo" in più. Il suo cuore resterà giallo, ma per l'allampanato centravanti di 1,91 m, 23 volte convocato dalla nazionale spagnola, si prospetta un'avventura entusiasmante nel miglior campionato del mondo.
Tutto era stato concordato giorni fa, ma solo al ritorno del giocatore dal viaggio di nozze sono stati firmati tutti i documenti. Quando Pau visitò la Ciudad Deportiva di Villarreal a soli quattro anni, sognava già di giocare lì. Era anche molto bravo a tennis, ma optò per il calcio e realizzò il suo grande sogno trionfando come "groguet".
A Villarreal è nato, cresciuto, si è formato come giocatore e come persona. In paese lo conoscono tutti e lui è uno di loro. Anche se ora vive a Benicasim, molto vicino, Pau è sempre stato "il ragazzo del posto".
Diversi club si sono interessati a lui negli ultimi anni e Pau è rimasto fedele alle sue radici, ma ora ha capito che, a 26 anni, è arrivato il momento di fare un passo avanti e accettare una nuova sfida.
L'Aston Villa, rinato dopo l'arrivo di Emery e del suo staff, è risalito fino al settimo posto nell'ultima Premiership e in questa stagione giocherà nella Conference League. Dalla fredda e piovosa Birmingham, lo "xiquet del poble" seguirà da vicino i passi del "sottomarino giallo". Da lontano, continuerà a essere un altro.