In poco più di due anni, da quando i due hanno unito le forze per acquistare i Blues, il club di Premier League ha speso più di un miliardo di sterline (1,3 miliardi di dollari) per una squadra gonfia e con poco da mostrare.
La battaglia al "Bridge"
Il co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Boehly, era il nuovo volto del club dopo l'acquisizione nel 2022, in seguito alle sanzioni imposte al miliardario russo Abramovich, costretto a una rapida vendita del club.
Tuttavia, la maggior parte del prezzo record mondiale di 2,5 miliardi di sterline per un club di calcio proveniva dal gruppo di private equity Clearlake Capital, di Behdad Eghbali.
Dopo il breve periodo di Boehly come direttore sportivo del club, durante i primi sei mesi del nuovo regime a ovest di Londra, Eghbali è diventato la figura più attiva all'interno del gruppo proprietario.
Il rapporto tra i due si è deteriorato negli ultimi mesi, con opinioni diverse sulla politica di reclutamento del club, sugli scarsi risultati e sull'incapacità di fare progressi nella costruzione di un nuovo stadio.
Uno dei principali disaccordi riguardava la posizione del manager Mauricio Pochettino, ora esonerato e annunciato come nuovo CT degli Stati Uniti.
L'argentino ha comunque ottenuto un buon risultato nella scorsa stagione, dopo un inizio travagliato della sua unica stagione in carica, con il Chelsea che ha chiuso al sesto posto in Premier League e si è qualificato per l'Europa Conference League.
Si ritiene che Boehly abbia appoggiato Pochettino, tuttavia, Eghbali e i co-direttori sportivi Paul Winstanley e Laurence Stewart avrebbero preferito un nuovo approccio. Ecco quindi arrivare Enzo Maresca, il quale è diventato il quarto manager del club in meno di due anni.
Tanto denaro ma poco successo
Boehly ed Eghbali sono riusciti a spendere circa 1,1 miliardi di sterline per decine di giocatori, senza ottenere nulla dal loro investimento.
Poco più di tre anni fa, il Chelsea, allora ancora di proprietà di Abramovich, ha battuto il Manchester City di Pep Guardiola vincendo la Champions League.
Con Ben Chilwell, uno dei tanti acquisti costosi ritenuti in esubero, il capitano Reece James è l'unico superstite della squadra che vinse quella sera a Porto e che attualmente rientra nei piani di Maresca.
Il Chelsea ha fatto registrare il record per il trasferimento più costoso in Inghilterra, in poco più di sei mesi, per Enzo Fernandez e Moises Caicedo nel 2023, ma i due centrocampisti non hanno ancora ingranato con i Blues.
Secondo quanto riferito, il Chelsea pagherà inoltre circa 10 milioni di sterline per Raheem Sterling, il primo acquisto dell'era Boehly-Eghbali, mandato in prestito all'Arsenal in questa stagione.
Durante i 19 anni di mandato di Abramovich, il Chelsea ha vinto cinque titoli di Premier League e non ha mai trascorso due stagioni consecutive senza vincere un trofeo.
Tuttavia, sotto il nuovo regime non ha ancora vinto un trofeo e si è classificato al 12° e al 6° posto nelle ultime due stagioni di Premier League.
"Il club è diventato lo zimbello del campionato sia dentro che fuori dal campo", ha dichiarato il Chelsea Supporters' Trust in un comunicato dell'anno scorso.
Un metodo al limite della follia
Ci sono state alcune storie di successo grazie alle ingenti spese del Chelsea, che si sono concentrate principalmente su giovani talenti provenienti da tutto il mondo.
Il trasferimento di Cole Palmer dal Manchester City per 40 milioni di sterline sembra ora un affare, dopo che nella scorsa stagione è stato uno dei giocatori di spicco della Premier League. Anche Noni Madueke ha impressionato, mostrando grandi doti nelle prime tre gare con Maresca in panchina.
Il club ha dichiarato di aver ridotto lo stipendio medio della squadra, con contratti lunghi fortemente incentivati in base alle prestazioni.
La corsa alle grandi spese del Chelsea si è fatta notare ancora di più perché gli altri club della Premier League sono diventati più cauti sul mercato per rispettare i regolamenti finanziari.
Ma finora i Blues sono riusciti abilmente a rispettare le regole, anche vendendo due hotel nella zona di Stamford Bridge a società sotto il controllo di Boehly e Clearlake.