Le prestazioni sottotono di Haaland e altri spunti tratti dagli xG
Gli Expected Goals, conosciuti come xG, illustrano il valore di probabilità di riuscita di un tiro in base alle probabilità. Ci permetteno di parlare in modo sintetico di vari aspetti del calcio e ci aiutano anche a capire quale squadra sta dominando una partita attraverso le migliori occasioni.
Possiamo anche usare questa statistica per parlare di prestazioni individuali, specialmente per gli attaccanti, le ali e i centrocampisti offensivi, poiché gli xG ci forniscono gli strumenti per parlare dell'efficacia dei marcatori.
Se un attaccante ha un alto valore di xG in una partita o in una stagione, significa che ha avuto molte buone occasioni per segnare. Se un attaccante ha segnato più gol di quanti ne suggerisca il suo xG, vuol dire invece che ha superato i suoi standard, in base a quanto suggeriscono i dati storici.
Il confronto tra gol previsti e gol effettivi ci porta a identificare tre tipi di giocatori. In primo luogo, quelli che segnano più di quanto dovrebbero, ossia che hanno un numero di gol superiore a quello degli xG. In secondo luogo, quelli che segnano quanto dovrebbero (i gol sono più o meno uguali agli xG). Infine, quelli che hanno un rendimento insufficiente in base alle occasioni che gli vengono offerte (gol inferiori a xG).
Di seguito, per illustrare questi tre profili e il modo in cui gli xG possono essere utilizzati per discutere il valore delle prestazioni nel calcio, presenteremo alcuni esempi noti di giocatori dei principali campionati europei e il modo in cui i loro numeri di gol si confrontano con le loro statistiche xG nei campionati in corso.
Prima di tutto chiariamo una cosa: non prenderemo in considerazione tutti i gol, ma solo quelli senza calci di rigore. Questo perché i penalty distorcono le statistiche dalle prestazioni in campo aperto di un giocatore. Di seguito, "npG" si riferisce a "gol non su penalty" e "npxG" a "xG non su penalty".
Tutte le statistiche sono aggiornate al 27 aprile e sono tratte da fbref.com. Per saperne di più sui principi che stanno alla base degli xG, consultare il sito.
Goleador d'élite
Un attaccante i cui gol su azione sono più alti del suo npxG segna essenzialmente più di quanto farebbero altri attaccanti, a parità di qualità delle occasioni in campo aperto. Si pensi a un attaccante che segna da angolazioni clamorose o da grandi distanze. Stiamo parlando, dunque, di un goleador d'élite.
In questa stagione, un buon esempio, che non sorprende, è quello di Harry Kane del Bayern Monaco, che ha segnato 30 npG con un npxG di 25,4. Kane ha notoriamente un'esperienza a tutto tondo e un'ottima tecnica di gioco. L'inglese è abile a 360 gradi e spesso va al di là del tradizionale ruolo di "attaccante da area di rigore". Il suo rendimento superiore al suo npxG riflette la sua tendenza a tirare dalla distanza e a concludere da angoli dai quali gli altri attaccanti non riescono a segnare.
Un esempio ancora migliore di questo tipo di attaccante, almeno dal punto di vista statistico, è quello di Lautaro Martinez dell'Inter, che ha segnato 21 npG a fronte di un npxG di appena 14,2. Anche Kylian Mbappe del PSG rientra in questo novero, anche se non viene schierato come attaccante classico in tutte le partite (20 npG da 13,4 npxG). Stesso discorso per Serhou Guirassy dello Stoccarda (21 npG da 14,9 npxG) e Ollie Watkins dell'Aston Villa (19 npG da 15,7 npxG).
Un altro esempio interessante è quello di Jude Bellingham, centrocampista del Real Madrid (16 npG con soli 9,8 npxG). Cole Palmer è un altro centrocampista offensivo che ha fatto notizia per i suoi gol in questa stagione. Finora ha segnato 20 reti in campionato, ma nove di queste sono arrivate da calci di rigore. I suoi 11 npG sono arrivati da soli 7,9 npxG, tuttavia. Nonostante l'elevato numero di rigori, il suo è comunque un caso di studio impressionante.
Marcatori efficaci
Un giocatore i cui npG sono all'incirca uguali ai suoi npxG sta essenzialmente segnando al ritmo al quale dovrebbe, ovvero la quantità di gol che un attaccante professionista dovrebbe mettere a segno date le occasioni ricevute.
Artem Dovbyk del Girona è un buon esempio in questa stagione. Ha 14 npG da un npxG di 13,8 - cifre quasi identiche. Jonathan David del Lille ha un rapporto leggermente migliore, ma simile: 15 npG su 13,5 npxG.
In Premier League, Alexander Isak del Newcastle (13 npG da 12,8 npxG) e Dominic Solanke del Bournemouth (16 npG da 15,8 npxG) mostrano rapporti simili nella stagione in corso.
Anche Mohamed Salah del Liverpool è vicino a questo rapporto in questa stagione, anche se sta segnando un po' meno di quanto i suoi npxG suggerirebbero. Escludendo i calci di rigore, ha segnato 12 gol con un npxG di 13,2. Si tratta di un risultato piuttosto vicino alla parità, ma per un giocatore del calibro di Salah ci si potrebbe aspettare che superi i suoi npxG. Tuttavia, la scorsa stagione ha mostrato numeri simili (17 npG da 18,5 npxG) e la stagione precedente ha riportato solo cifre leggermente migliori (18 npG da 17,8 npxG).
Marcatori diligenti
Se un giocatore ha segnato un numero di npG molto inferiore a quello che il suo npxG l'impressione diretta è che stia segnando meno di quanto dovrebbe. Anzi, meno di quanto farebbero i giocatori di cui sopra.
Esempi di spicco di questo tipo in Premier League sono Darwin Nunez del Liverpool e Nicolas Jackson del Chelsea. Jackson ha segnato 10 npG ma ha un npxG di 14,4. Nunez ha segnato 11 npG ma il suo npxG è di 14,9. Questi rendimenti sono inferiori alle aspettative e riflettono le critiche rivolte a questi due attaccanti, bollati come spreconi.
Un paio di grandi nomi rientrano in questa categoria e sono molto più sorprendenti. Robert Lewandowski del Barcellona ha segnato solo 10 npG in questa stagione in LaLiga con un npxG di 13,6, mentre Erling Haaland del Manchester City ha segnato 16 npG con un npxG di 19,7 in Premier League.
La scorsa stagione, il norvegese ha superato di gran lunga il suo npxG (29 npG da 23 npxG), mentre Lewandowski è stato quasi in linea (23 npG da 23,5 npxG). Tutto questo per dire che entrambi sono sottotono in questa stagione rispetto ai loro risultati precedenti. Il polacco ha ormai superato i 35 anni d'età, quindi il suo calo non è una grande sorpresa. Da Haaland, invece, ci si aspetta un'inversione di tendenza nella prossima stagione, soprattutto se si considera che non gli mancano le qualità e, soprattutto, gioca nel club che può essere con ogni probabilità definito come il migliore del mondo.
L'xG (e le sue varianti come l'npxG) non è adatto a tutti, ma è ormai entrato di diritto nel linguaggio dell'analisi calcistica, che piaccia o no. Non è una statistica perfetta, nessuna lo è, anche se indubbiamente ci permette di parlare dei giocatori e del gioco con una facilità che prima non potevamo avere.
Questa analisi prova a fare luce su chi sta sta rendendo più di quanto ci si aspetti e chi invece sta giocando peggio nei campionati più importanti d'Europa. L'xG è un modello che aiuta a parlare e valutare le prestazioni dei giocatori che conosciamo e amiamo.