Edu è ora direttore sportivo e Bentley è impressionato dal lavoro che il suo ex compagno di squadra, insieme al manager Mikel Arteta, ha svolto con i Gunners.
"Credo che capisca i valori dell'Arsenal e la qualità dei giocatori che devono arrivare". Arteta ed Edu hanno instaurato un buon rapporto.
"Se guardate il documentario, potete vedere il modo in cui gestiscono il club. Penso che la trasformazione sia grandiosa e che abbia coinvolto di nuovo i tifosi", ha dichiarato Bentley a Tribal Football per una chiacchierata esclusiva in vista del derby del nord di Londra.
"Molti tifosi dell'Arsenal si erano disinteressati prima del regno di Arteta/Edu. Erano disconnessi con il club. È necessario che ci sia un rapporto tra il club e i tifosi, che tutti si impegnino e si divertano. Non si tratta sempre e solo di vincere trofei.
"Se si crea quell'ambiente, come è stato fatto, la squadra coinvolge i tifosi e si crea una maggiore coesione intorno ad essa. Credo che abbiano fatto un ottimo lavoro in questo senso", continua Bentley, che è rimasto colpito anche dalle prestazioni in campo.
"Tatticamente, credo che Arteta sia davvero bravo, la qualità di gioco che è stata introdotta è incredibile, con tutti che lavorano insieme e si comportano bene. Sono belli da vedere e tatticamente sono molto bravi".
"Solo il Manchester City li ostacola nel raggiungere i loro obiettivi", dice Bentley, indicando l'ovvio ostacolo che ha impedito all'Arsenal di vincere due titoli di Premier League nelle ultime due stagioni.
Bukayo Saka, un pezzo importante dell'attuale puzzle dell'Arsenal, è stato sempre presente in queste due stagioni e, da ex ala, Bentley si diverte a seguire l'internazionale inglese.
"Penso che abbia iniziato la stagione molto bene. Ha trovato un buon ambiente stabile, di cui lui stesso ha parlato. Giocando con ottimi giocatori, ha la possibilità di esprimersi e di passare a un altro livello.
"È molto forte sulla palla, gioca per la squadra. È davvero produttivo, non si tratta solo di talento, ma di numeri, e migliorerà sempre di più".
A proposito di godersi le luci di Londra, Bentley stesso ha raramente evitato di godersi la vita e lo ha fatto volentieri con Nwankwo Kanu, un altro ex compagno di squadra all'Arsenal.
"Parliamo di qualcuno che ha un grande appetito per la vita", dice Bentley con un grande sorriso, quando parliamo dell'ex calciatore africano dell'anno, che era "incredibile" in allenamento, racconta Bentley.
"Era l'uomo più forte di sempre. Era incredibile il modo in cui lavorava sul suo corpo. Non era muscoloso, ma era alto. Non perdeva mai la palla, era impossibile togliergliela. Era un ragazzo fantastico, sempre sorridente e con una grande energia".
Quando gli viene chiesto se tifa per l'Arsenal o per il Tottenham, Bentley preferisce evitare la domanda.
"Dipende da chi me lo chiede", dice con un altro di quei sorrisi disarmanti dell'ex professionista che appartiene a quel raro gruppo di giocatori che hanno effettivamente giocato sia per l'Arsenal che per il Tottenham. Rimanendo diplomatico, offre un'opinione sul primo North London Derby della stagione.
"Sulla carta, l'Arsenal dovrebbe vincere la partita. Ha vinto tre degli ultimi quattro incontri e l'ultimo è stato un pareggio.
"Hanno perso punti contro il Brighton e, visto l'obiettivo che stanno cercando di raggiungere e il modo in cui il Manchester ha iniziato, credo che sia necessaria una risposta.
"Ma hanno qualche infortunio e il Tottenham non è mai da prendere sottogamba in casa davanti ai propri tifosi, inoltre è pur sempre un derby".
