Casadei: "Voglio esplodere col Chelsea, nessun rancore con l'Inter, da piccolo tifavo Milan
"Quando ho visto in estate arrivare Maresca a Stamford Bridge ero emozionato. Ci conoscevamo già perché è stato il mio allenatore nei primi sei mesi della scorsa stagione al Leicester. Voglio diventare un calciatore importante per il Chelsea. Darò sempre il massimo, il meglio di me, lavorando duro negli allenamenti per continuare a migliorare e accumulare minutaggio". Così Cesare Casadei ha parlato dei suoi obiettivi in un'intervista concessa a Tuttosport.
Il talento italiano di 21 anni cresciuto nell'Inter ha anche rivelato quale fosse la sua passione da piccolo: "Da bambino avevo come idolo Kaká e parteggiavo per il Milan. Sono però diventato un professionista e la mia prima squadra in A è stata l’Inter, con cui non nutro nessun rancore per la cessione".
Interrogato sulla recente finestra di mercato, le cui voci lo hanno visto vicino proprio al Milan, oltre che al Napoli e alla Juventus, Casadei ha affermato: "Dopo aver parlato con l’allenatore, ero sicuro al 100% che la decisione di restare sarebbe stata la migliore. Maresca mi ha detto cosa ne pensa, non ho avuto dubbi. Sono rimasto qui senza valutare possibili prestiti. Né al momento lo penso per il prossimo mercato invernale. Non potrei essere più orgoglioso di giocare per il Chelsea. Lo spirito di competizione è stato proprio uno dei motivi per cui ho deciso di non andar via".
Dopo aver giocato nella nazionale under 21, il nativo di Ravenna ha parlato anche delle sue mire riguardo la nazionale maggiore: "Ogni calciatore italiano sogna d’indossare la maglia della Nazionale A. Bisogna meritarsela. Col lavoro e l’umiltà. Ora io gioco nell’Under 21. E guardo Pisilli, Daniel Maldini, Gabbia convocati da Spalletti per prima la volta. Bello...".