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Calcio, per Ceferin "L'Arabia Saudita rischia di fare la fine della Cina"

Calcio, per Ceferin "L'Arabia Saudita rischia di fare la fine della Cina"
Calcio, per Ceferin "L'Arabia Saudita rischia di fare la fine della Cina"Profimedia
Il presidente della Uefa ha sottolineato come le eccessive spese delle squadre del campionato saudita possano essere controproducenti nel medio periodo.

In un'intervista rilasciata domenica a Nos, il capo della UEFA Aleksander Ceferin ha parlato del massiccio investimento dell'Arabia Saudita nel calcio, senza mandarle a dire. L'avvocato sloveno, infatti, si è detto piuttosto preoccupato per gli investimenti esagerati realizzati dai club della penisola arabica, molti dei quali hanno puntato su calciatori ormai dall'età avanzata.

Penso che l'Arabia Saudita stia commettendo un errore per il calcio nazionale. Riproduce gli errori della Cina reclutando giocatori a fine carriera”, ha dichiarato, facendo un evidente riferimento a giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo o Karim Benzema, ex Palloni d'oro ma ormai con la maggior parte della carriera già alle spalle.

Limite agli investimenti

"Non abbiamo perso Cristiano Ronaldo, Lionel Messi o Karim Benzema. Stanno ancora giocando. Ma sono alla fine della loro carriera. In questa fase della loro carriera, molti giocatori vanno nei club per guadagnare soldi. Ma non si tratta solo di soldi. I migliori giocatori vogliono vincere le migliori competizioni e le migliori competizioni sono in Europa", ha ribadito Ceferin, volendo mostrare come il suo prodotto continua a essere superiore.

Poi, la provocazione: "Qualcuno può farmi il nome di un giocatore di punta che è andato in Arabia Saudita all'apice del suo gioco o all'inizio della sua carriera?". Poi, il discorso sugli investimenti sostenibili, che per Ceferin in Arabia potrebbero fare la fine di quelli della Cina, dove adesso il governo ha posto un enorme freno: “Penso che la leadership saudita dovrebbe piuttosto investire nelle accademie, negli allenatori e dovrebbero sviluppare i propri giocatori. Il sistema di acquisto dei giocatori a fine carriera non è un sistema che sviluppa il calcio".