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Finale di carriera amaro per Megan Rapinoe, infortunata e sconfitta nel suo ultimo match

Megan Rapinoe si è infortunata sabato.
Megan Rapinoe si è infortunata sabato.AFP
L'icona del calcio femminile americano ha avuto un triste epilogo di traiettoria, perdendo la finale del campionato nordamericano

Seduta in campo con la testa nella maglia e le lacrime agli occhi fin dall'inizio della partita, Megan Rapinoe non immaginava certo che quella sarebbe stata l'ultima partita della sua carriera, che avrebbe potuto concludere sollevando il suo primo trofeo di campione degli Stati Uniti in California, lo stato in cui è cresciuta.

Ma la 38enne si è infortunata in una scivolata apparentemente innocua, prima di uscire zoppicando al 6° minuto tra le standing ovation del pubblico di San Diego (California) e l'abbraccio del capitano del NY/NJ Gotham FC Ali Krieger, un'altra icona del calcio statunitense che sabato giocava la sua ultima partita. Una finale che le sue compagne di squadra hanno poi perso contro il Gotham.

"Ho sentito uno schiocco, poi non sentivo più il tendine d'Achille, credo di essermelo rotto, è davvero la cosa peggiore che si possa immaginare. È orribile. Lasciare una finale così presto, francamente non me lo merito. Ma è la vita, fa parte del gioco, mi sentivo bene prima del match", ha commentato dopo la partita, con umorismo e il piede destro avvolto in uno stivale protettivo."D'ora in poi sono una persona normale, che dovrà fare una lunga riabilitazione, mi sta uccidendo, è davvero una m....".

Con il ritiro di Rapinoe (38 anni, 203 presenze e 63 gol) e Ali Krieger (39 anni, 108 presenze), il calcio femminile americano ha visto la fine di un'era, con giocatrici che hanno portato alla ribalta il loro sport, a livello maschile una disciplina minore negli Stati Uniti. La NWSL, la lega femminile americana, ne sta raccogliendo i frutti del loro lavoro e dal prossimo anno aumenterà di 40 volte i suoi introiti televisivi (240 milioni di dollari in quattro anni) e trasmetterà un numero di partite quattro volte superiore.

"È triste finire così, ma nel complesso mi sento soddisfatta della mia carriera, fortunata di aver giocato per così tanto tempo, con giocatrici incredibili di diverse generazioni, di aver potuto costruire amicizie", ha concluso Rapinoe."Mi sento pronta ad andare, è il momento.Ho avuto una carriera incredibile che non potevo nemmeno sognare. Non vedo l'ora di scoprire il mio nuovo ruolo nel gioco, perché sto lasciando i campi da gioco ma continuerete a incontrarmi in giro".