Con un attacco molto veloce e agile, con il debuttante Luiz Henrique e Vinicius Junior sulle ali, oltre a Rodrygo come falso nove, il Brasile non ha avuto problemi a prendere l'iniziativa fin dall'inizio contro un avversario che sembrava accontentarsi del pareggio e che non ha quasi mai impensierito la porta di Alisson.
Il dominio del Brasile è stato blando, senza idee per sfondare il muro ecuadoriano, con una linea a cinque in difesa. Vinicius è stato ancora una volta una delusione per la Seleçao e Henrique non si è visto.
Senza il loro apporto, è stato Rodrygo a rompere gli indugi per la squadra di casa. Lo ha fatto al 29esimo minuto, proprio quando i tifosi, annoiati da una squadra che non crea occasioni, iniziavano a chiedere l'ingresso del giovane Estevao Willian.
In un'azione fuori area, l'ex giocatore del Santos ha ricevuto da Lucas Paqueta, ha battuto Jhengson Mendez e il suo tiro dalla distanza è stato deviato alle spalle di Willian Pacho, quel tanto che è bastato perché Hernan Galindez mancasse la palla, che ha anche colpito il palo.
Lo svantaggio non ha scosso l'Ecuador, che sembrava non avere intenzione di attaccare nella prima partita del tecnico argentino Sebastian Beccacece. Quando lo hanno fatto, però, hanno sfiorato il pareggio.
Spavento ecuadoriano
Nel primo tempo, il primo tiro in porta di Kevin Rodriguez arriva dalla sinistra, ma un attento Alisson Becker è pronto a bloccare il tiro dell'ecuadoriano. Caicedo raccoglie il rimbalzo, ma Gabriel Magalhaes, ben appostato, para il tiro dell'avversario.
Alla ricerca di una maggiore potenza in avanti, entrambe le squadre hanno fatto ricorso ai loro giovani, appena 17enni, nel secondo tempo: Kendry Páez è entrato nel Tri dopo l'intervallo al posto di Jeremy Sarmiento, mentre il quotato Estevao ha fatto il suo debutto nel Brasile senior al 62esimo minuto al posto dell'ala ex Betis.
Con Paez, insieme a Gruezo, Yeboah e Mercado, i padroni di casa hanno guadagnato maggiore presenza nella metà campo avversaria nel secondo tempo, anche se hanno minacciato la porta solo con i tiri di Paez e Rodriguez.
Sul versante brasiliano, i cambi non hanno migliorato una squadra priva di idee e in netta difficoltà, che ha finito per essere fischiata da buona parte dei 36.900 spettatori presenti al Couto Pereira di Curitiba, nonostante fossero 21 anni che la Seleçao non giocava in città.
La migliore occasione del Brasile nel secondo tempo è stata quella di Vinicius al 73esimo, che però non è riuscito a concludere a tu per tu con Galindez, in linea con la sua scarsa prestazione.
La vittoria riporta il Brasile al quarto posto nelle qualificazioni con 10 punti in 7 partite, mentre l'Ecuador è sesto grazie agli 8 gol subiti. Martedì la squadra di Dorival Junior affronterà il Paraguay ad Asuncion, mentre gli avversari ospiteranno il Perù.