La Russia sta preparando un piano per giocare i Mondiali di calcio del 2030
Sanzionata dalla UEFA dopo l'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022, la Russia non ha più gareggiato a livello internazionale. Sia la nazionale che i club non possono partecipare alle competizioni sotto la giurisdizione dell'organismo europeo e della FIFA, e solo di recente hanno potuto organizzare un incontro con una nazionale importante: la Serbia.
Tuttavia, la federazione russa sta già pianificando un futuro in cui si prospetta il ritorno alle competizioni ufficiali. Questo venerdì, la federazione locale ha infatti posto le basi di un progetto per rendere la nazionale pronta a competere alle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2030, che prenderanno il via nel 2028.
Tra le decisioni principali ci sono un minimo di 10 partite a stagione (durante le pause FIFA/UEFA), con l'obiettivo di giocare contro le squadre dei primi 80 posti della classifica FIFA. Si vuole inoltre organizzare un torneo in territorio russo con la partecipazione di squadre qualificate alla Coppa del Mondo e/o altri tornei continentali.
L'ultima partecipazione della Russia a una competizione internazionale risale al 2021, in occasione del Campionato europeo. All'epoca si classificò terza nel girone di qualificazione alle spalle di Danimarca e Belgio, battendo solo la Finlandia. Al momento dell'invasione (e del conseguente divieto) stava giocando gli spareggi per l'accesso alla Coppa del Mondo 2022.