La Palestina battuta dall'Australia: la qualificazione, però, è ancora alla portata
All'Australia è bastato un gol di Souttar al 18' pt per battere la Palestina per 1-0 sul campo neutro del 'Bin Rashid al Maktoum Stadium', a Dubai, in una partita del gruppo I delle qualificazioni asiatiche per i prossimi Mondiali.
Ora i palestinesi, in campo per la seconda volta da quando è cominciato il conflitto tra Hamas e Israele e ancora privi di tre giocatori rimasti nella Striscia di Gaza, hanno un punto in classifica, frutto dello 0-0 con il Libano che è a quota 2 avendo oggi pareggiato 1-1 in casa del Bangladesh.
L'Australia è prima con 6 punti, alla prossima fase andranno le prime due del girone e quindi la Palestina (che tornerà in campo a marzo per affrontare il Bangladesh) può ancora sperare. Prima della partita, i giocatori palestinesi hanno posato con una kefiah al collo, simbolo della loro terra.
Solidarietà 'aussie'
Se ne parlava da qualche giorno, ora è realtà: i giocatori della nazionale australiana che oggi in Kuwait (campo neutro) affronta la Palestina in una partita delle qualificazioni mondiali dell'Asia, hanno deciso di donare, tramite il sindacato dei calciatori australiani (Pfa), i premi a loro destinati dalla federazione alle organizzazioni umanitarie attive in questi giorni nella striscia di Gaza.
"È davvero difficile da comprendere - ha spiegato il centrocampista dei 'Socceroos' Jackson Irvine, che è anche il presidente del sindacato -. Qui si tratta di una delle questioni geopolitiche più complicate degli ultimi cento anni. I nostri pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti dal conflitto e dalla crisi umanitaria che, di conseguenza, si sta manifestando".