L'allenatore Francisco Neto ha effettuato sette cambi nell'undici titolare rispetto alla prima partita della Coppa del Mondo. Ana Borges, Carole Costa, Tatiana Pinto e Jéssica Silva sono state le uniche a rimanere fuori da una rivoluzione iniziata in porta e finita in attacco.
Oltre ai numerosi cambi di giocatori, anche l'assetto tattico del Portogallo era diverso. Le Quinas hanno schierato una formazione 3-4-1-2, con Ana Borges centrale di destra, al fianco di Carole e Ana Seiça, e Kika Nazareth a collegare un centrocampo composto da Tatiana Pinto e Andreia Jacinto e un attacco affidato all'irriverente Jéssica Silva e all'autore del gol Telma Encarnação, un po' come si era visto contro l'Ucraina (2-0) a Bessa.
Il ciclone Telma di Madeira
Dopo la sconfitta per 1-0 contro l'Olanda nell'esordio della Coppa del Mondo, il Portogallo deve battere il Vietnam per mantenere vive le speranze di andare oltre la fase a gironi. La squadra di Francisco Neto aveva una partita in più, ma doveva passare dalla teoria alla pratica e aumentare la propria fiducia nella competizione.
I primi minuti sono stati indicativi di ciò che ci si aspettava al Waikato Stadium: una squadra portoghese nettamente dominante ha affrontato una squadra vietnamita che ha faticato a tenere il pallone e a costruire un movimento con un inizio, un centro e una fine. E le occasioni sono arrivate a catinelle.
Al quinto minuto, Jéssica Silva si è presentata davanti a Tran Thi Kim Thanh, ma non è riuscita a battere il portiere avversario, e la stessa sorte è toccata a Kika Nazareth pochi secondi dopo, con il tiro del n. 20 che è finito fuori. Fortunatamente per la squadra portoghese, la loro perseveranza ha dato i suoi frutti.
Telma Encarnação ha sfruttato al meglio la fiducia dell'allenatore e ha aperto le marcature al settimo minuto, sfruttando un passaggio di Lúcia Alves sulla fascia destra, e ha assistito Kika Nazareth per la seconda al 22° minuto, in un'azione iniziata con un recupero di palla vicino alla linea di centrocampo.
I gol hanno dato corpo alla netta superiorità del Portogallo, ma non hanno reso giustizia a tutta la qualità di gioco della squadra portoghese, in particolare alla visione di Andreia Jacinto, all'audacia di Lúcia Alves e alla magia di Kika Nazareth, senza dimenticare, ovviamente, il ciclone di Madeira Telma Encarnação.
Molte occasioni, molto spreco
Già prima della fine del primo tempo, Telma Encarnação ha avuto altre due occasioni, con la portiera vietnamita brava a parare, e ci sono voluti 42 minuti per vedere il primo tiro della squadra del sud-est asiatico alla Coppa del Mondo, da parte di Nguyen Thi Bich Thuy.
Il 2-0 all'intervallo era abbastanza giusto e il Portogallo ha lottato e creato molto nei secondi 45 minuti per aumentare il vantaggio, anche se senza molto successo. Jéssica Silva ha dato filo da torcere ai vietnamiti, Telma Encarnação ha avuto ancora occasioni per segnare, Marchão ha tirato due volte sopra la traversa, Kika, Jacinto, Norton e persino Carole Costa sono stati in zona tiro, ma tutto è andato sprecato. Il Portogallo ha chiesto anche un calcio di rigore al 66' per un fallo su Jessica Silva, ma l'arbitro Salima Mukansanga ha lasciato proseguire.
Le lusitane conquistano tre punti facili ma lunedì prossimo se la dovranno vedere contro le molto più forti e pericolose campionionesse del mondo americane.