Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Il Bordeaux abbandona il ricorso e accetta la retrocessione in terza divisione

Il logo del club francese
Il logo del club franceseProfimedia
Il Bordeaux, sei volte campione di Francia, ha annunciato martedì l'abbandono del ricorso contro la retrocessione amministrativa in National, in assenza di un accordo con il gruppo statunitense Fenway Sports Group per l'acquisizione del club.

"Mentre le discussioni erano riprese nei giorni scorsi, ieri, lunedì 22 luglio, i rappresentanti di Fenway Sports Group hanno comunicato all'FC Girondins de Bordeaux e al suo azionista la loro intenzione di non procedere, nonostante le assicurazioni fornite da varie parti interessate", hanno dichiarato fonti del club in un comunicato.

In assenza di "nuove informazioni", il club ha "ritirato il suo appello", presentato il 9 luglio, a causa delle difficoltà del club nel reperire 40 milioni di euro per risanare i suoi conti e completare il suo bilancio 2024/2025, hanno aggiunto.

"Di conseguenza, l'FC Girondins de Bordeaux accetta la sanzione della retrocessione amministrativa all'interno del campionato National 1 (3ᵉ divisione) per la stagione 2024/2025 e sarà nuovamente convocato per presentare il suo bilancio davanti alla DNCG (Direzione Nazionale del Controllo di Gestione)", ha aggiunto il club in una nota.

Il club, che ha dato il là alla carriera di personaggi del calibro di Alain Giresse, Jean Tigana, Zinédine Zidane e Bixente Lizarazu, non era mai caduto così in basso da quando ha acquisito lo status di professionista nel 1937, anche se da anni cammina sul filo del rasoio a causa delle croniche difficoltà finanziarie.

Già retrocessi amministrativamente nel 2021 (da Ligue 1 a Ligue1) e nel 2022 (da Ligue 2 a National), sono stati ripescati all'ultimo minuto. Questo era ancora lo scenario auspicato il 9 luglio.

Ma il Fenway Sports Group, proprietario tra l'altro del Liverpool, ha gettato la spugna una prima volta all'inizio della scorsa settimana, e poi una seconda volta lunedì, nonostante l'impegno del Consiglio metropolitano di Bordeaux a mettere ai voti una riduzione dell'affitto dello stadio.

Tuttavia, la prospettiva di dover aspettare questo voto a settembre sembra aver smorzato gli animi degli "avvocati nervosi" del gruppo americano proprietario del Liverpool, secondo una fonte vicina al Bordeaux. Il club, che è insolvente, si rivolgerà ora al tribunale specializzato, nella speranza che favorisca l'amministrazione controllata piuttosto che la liquidazione vera e propria.