Paris Saint Germain: Luis Enrique e il patatrac del "tridente più forte della storia"
Quando Lionel Messi si trasferì da Barcellona a Parigi, i titoli dei giornali erano tutti per "il tridente più forte della storia del calcio", ossia quello che avrebbe formato con Neymar junior e Kylian Mbappé.
Beh, dopo due anni è chiaro a tutti che a quella definizione avrebbero fatto meglio a aggiungere un "potenzialmente" perché la storia dice che la chimica tra i tre fuoriclasse non è mai sbocciata fino in fondo.
Dai mal di pancia di Mbappé, agli infortuni e le feste di Neymar. Senza dimenticare il freno a mano tirato di Messi che al Parco dei Principi ha trovato le condizioni perfette per concentrarsi sul Mondiale.
Il grande fiasco di Mauricio Pochettino, prima, e di Christophe Galtier, poi, è stato proprio quello di non essere riusciti a far rendere al massimo un attacco, sulla carta, devastante. Una sfida che Luis Enrique - uno che al Barça uno dei tridenti più forti della storia l'ha avuto sul serio: Messi-Suarez-Neymar - non può né vincere né perdere.
E già, perché Messi è già andato via e Mbappé potrebbe farlo già prima dell'estate, nel caso in cui dovesse decidere di non rinnovare il proprio contratto con il Psg.
Insomma, a Lucho non resta che Neymar che, sebbene proprio agli ordini del tecnico asturiano abbia giocato il suo miglior calcio, in questo momento genera molti più dubbi che certezze.