Ligue 1: il Nizza sospende l'algerino Youcef Atal per aver postato il video di un predicatore palestinese
Il Nizza ha annunciato di aver sospeso "fino a nuovo ordine" il suo difensore Youcef Atal, preso di mira da un'indagine preliminare per "apologia di terrorismo" dopo un post legato al conflitto tra Israele e il movimento palestinese Hamas.
Anche se il nazionale algerino ha cancellato subito la pubblicazione e si è scusato, il club ha spiegato in un comunicato di aver scelto di "adottare immediatamente" le sanzioni, "prima" di quelle che potrebbero essere adottate dalle autorità sportive o giudiziarie, "data la natura delle sanzioni il post condiviso e la sua gravità".
In ritiro con la selezione algerina dal 9 ottobre, Atal è stato convocato al suo ritorno a Nizza dai dirigenti del club: "Vorremmo sottolineare che la reputazione del Nizza deriva dal comportamento di tutti i suoi dipendenti, che devono essere conformi ai valori difesi dall'istituzione", ha spiegato il club della prima divisione francese, ribadendo "il suo fermo impegno a garantire che la pace prevalga su tutte le altre considerazioni".
Da sabato si sono moltiplicate le reazioni per denunciare la condivisione, sull'account Instagram del calciatore, di un video di un predicatore che, secondo chi lo accusa, pronuncia frasi antisemite che incitano alla violenza.
La risata "nervosa" di Todibo
Atal non è l'unico calciatore del Nizza a essere nell'occhio del ciclone. Questa volta, però, l'affaire riguarda la nazionale francese. L'organismo etico della Federcalcio francese ha, infatti, chiesto spiegazioni a Jean-Claire Todibo per un filmato nel quale sorride durante il minuto di silenzio, celebrato prima dell'inizio della gara contro l'Olanda, in memoria delle vittime della guerra.
Nel frattempo, però, sono già arrivate le scuse e la spiegazione del diretto interessato: "Sfortunatamente il modo in cui è stato interpretato è semplicemente folle", ha detto. “Non penso di essere irrispettoso. È incredibile. Ci sono state risate nervose durante il silenzio, ma non volevo in alcun modo prendere in giro quello che stava succedendo".
"Eravamo in mezzo ai tifosi e alcuni di quei tifosi facevano battute. Ho riso nervosamente. Voglio scusarmi per la risata nervosa, ma non sono stato in alcun modo irrispettoso nei confronti della situazione o di ciò che sta succedendo".