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La stagione pericolosa di un Paris Saint-Germain al centro di una rivoluzione di palazzo

François Miguel Boudet
Marco Asensio, uno dei rinforzi di Luis Enrique
Marco Asensio, uno dei rinforzi di Luis EnriqueAFP
L'estate del Psg è stata degna di una telenovela. Lionel Messi è partito per Miami, Luis Enrique ha sostituito Christophe Galtier e Nasser Al-Khelaïfi ha messo in disparte Kylian Mbappé per costringerlo a partire entro la fine del mercato. Basterà questo per interrompere il sogno finora irraggiungibile di conquistare la Champions League o, quantomeno, per avviare un nuovo ciclo nella gestione della squadra?

Cosa riserva il futuro a Kylian Mbappé? La situazione della stella del Psg sta facendo scalpore durante la sessione estiva di calciomercato. Deciso a non esercitare l'opzione per la terza stagione, il capitano della Francia non è partito per la tournée asiatica e Nasser Al-Khelaïfi, con un comportamento in netto contrasto con quanto fatto da oltre dieci anni a questa parte, non sembra intenzionato a cedere: o Mbappé se ne va quest'estate dietro pagamento di un corrispettivo, o non giocherà questa stagione. La situazione sembra inestricabile e non ha finito di suscitare polemiche.

Squadra troppo scarsa?

Nel frattempo, però, c'è una stagione da preparare. I campioni di Francia hanno posto fine al mandato di Christophe Galtier, licenziato dopo una sola stagione. È arrivato Luis Enrique. Per il momento, il tridente MNM si è ridotto a Neymar... Ma, forse, per poco visto che al brasiliano, così come a Marco Verratti, Hugo Ekitike e Juan Bernat è stato chiesto di trovarsi una maglia altrove.

Lionel Messi, che è stato criticato duramente nonostante abbia segnato 16 gol e fornito 16 assist in Ligue 1, è tornato a Miami dopo due stagioni aneddotiche nella capitale. Per quanto riguarda gli arrivi, tutte le linee sono state rafforzate: Arnau Tenas come vice di Gigio Donnaruma; Milan Skriniar e Lucas Hernandez in difesa, Manuel Ugarte e Cher Ndour a centrocampo, Marco Asensio, Kang-In Lee e Gonçalo Ramos in attacco. Ma queste reclute saranno sufficienti?

L'ex ct della Spagna è ancora in attesa di un 9 di grande nome, ma per il momento non se ne parla. D'altra parte, presto potrebbe accogliere l'arrivo di Ousmane Dembélé al quale affidare una fascia. L'arrivo di un giocatore del genere potrebbe convincere un attaccante di fama a giocare a Parigi?

Senza Mbappé al momento, il PSG deve trovare un leader in campo per affrontare alcuni appuntamenti importanti, a partire dalla fase a gruppi della Champions League. Il primo posto del girone strappato, la scorsa stagione, dal Benfica negli ultimi secondi dell'ultima partita ha avuto conseguenze catastrofiche per il club, che è stato eliminato dal Bayern Monaco negli ottavi di finale.

Tagliare il mammut

Anche se Luis Enrique non avrà via libera, la convivenza con Luis Campos si preannuncia molto complessa e ci si chiede già se l'allenatore abbia davvero voce in capitolo nel reclutamento. Più diplomatico di quanto sembri, anche se non va nemmeno provocato troppo, l'asturiano sarà fermo nelle sue scelte e se ne andrà se gli sarà impossibile lavorare serenamente. Layvin Kurzawa, Colin Dagba, Leandro Paredes, Georginio Wiljnaldum, Renato Sanches e Julian Draxler dovranno tutti trovare una nuova sistemazione tra non molto. Un ritornello familiare.

Oltre ai mutamenti nel comportamento di Nasser Al Khelaifi e all'arrivo di un nuovo allenatore, il Psg ha aperto un nuovo capitolo della sua storia trasferendosi dal Camp des Loges al nuovissimo Campus PSG di Poissy. Un altro cambiamento importante è che Victoriano Melero e Marc Armstrong sostituiranno Jean-Claude Blanc, l'ex direttore generale partito per Nizza la scorsa stagione.

La stagione 2023-2024 si presenta quindi come una stagione molto pericolosa per il PSG, che sta cercando di rivoluzionare la propria immagine e di guadagnarsi una certa rispettabilità non solo attraverso la propria capacità finanziaria sul mercato dei trasferimenti. Un'arma a doppio taglio, a meno che non preannunci il graduale ritiro del Qatar...