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Il Paris Saint-Germain dovrà risolvere le sue pendenze economiche con Mbappé

Julie Marchetti
Il presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi
Il presidente del PSG Nasser Al-KhelaifiIBRAHIM EZZAT/ NurPhoto/ NurPhoto via AFP
La LFP ha ieri dato ragione al calciatore nella causa contro il suo ex club, che, tuttavia, non è disposto a pagare

Dopo la mediazione proposta mercoledì, in seguito alla quale nessuna delle due parti è voluta scendere a patti, la legacalcio francese ha preso ieri una decisione. E secondo l'Equipe e le Parisien, il Paris Saint-Germain è stato condannato a pagare i 55 milioni di euro richiesti da Kylian Mbappé.

La somma è stata calcolata sulla base degli stipendi non pagati per i periodi di aprile, maggio e giugno 2024. Sempre secondo Le Parisien,"la mancanza di conciliazione tra le due parti" ha fatto pendere l'ago della bilancia.

"Il Paris Saint-Germain deve procedere entro una settimana al pagamento degli elementi salariali dovuti a Kylian Mbappé Lottin, vale a dire gli stipendi e i bonus etici dovuti per i mesi di aprile, maggio e giugno 2024, nonché la scadenza del bonus alla firma dovuto il 29 febbraio 2024", avrebbe dichiarato la commissione federale.

Da parte sua, il PSG ha dichiarato all 'AFP di non avere intenzione di pagare e di essere in attesa di una sentenza del tribunale: "Alla luce dei limiti della competenza legale della commissione della LFP per prendere una decisione completa su questo caso, ora deve essere portato davanti a un'altra giurisdizione". La chiosa è stata più che eloquente: "Non abbiamo intenzione di pagare".